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Allegri: «La Juventus vince ma non piace? Per lo spettacolo si va al circo»

ANSA
L'allenatore della Juve: «Il Barcellona? Ha giocatori straordinari e difficilmente sbaglia le grandi sfide ma saremo pronti»

TORINO - «Pronti per il Barcellona? Ci dobbiamo sentire pronti, è un quarto di finale. Dobbiamo avere grande rispetto del Barça ma consapevoli che abbiamo grandi opportunità di passare il turno: dovremo essere molto bravi nelle due fasi, quella offensiva e quella difensiva». Così l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, parla ai microfoni di Premium Sport la prossima sfida di Champions League dopo la vittoria sul Chiavo (2-0).

«Il Barcellona sconfitto in campionato? Non si deve considerare questa cosa. Il Barcellona è abituato a giocare questo tipo di gare, noi veniamo da due match difficili contro il Napoli e contro il Chievo eravamo un pochino stanchi: questa era una delle partite più difficile di tutta la stagione».

IL PIPITA - «Higuain ancora decisivo? Stiamo in una buona condizione, Higuain è tornato una settimana prima dalla sosta delle nazionali e ora sta molto bene. Dobbiamo affrontare questo ultimo mese della stagione con grande entusiasmo, senza pensare a quello che possiamo o non possiamo fare».

BARCELLONA SUPER - «Barcellona diverso rispetto gli scorsi anni? La vedo sempre allo stesso modo. Quando hai Messi, Suarez, Neyamr e Iniesta difficilmente si sbagliano le serate in Champions. Sono giocatori straordinari e noi dovremo prepararci al meglio: non c’è niente da pensare, c’è solo da fare».

MANDZUKIC - «Mandzukic disponibile per il Barcellona? Ha fatto due allenamenti, valuterò domani se sarà in condizione per poter giocare. Ho ruotato molti giocatori nelle ultime partite e questo è un aspetto fondamentale perché abbiamo raggiunto ottimi risultati».

IL CALCIO DELLA JUVE - «Juve vincente ma non bella? Non so perché lo dicono. Io ho una mia idea e me la tengo per me. Il calcio è semplice ed è fatto da due fasi che bisogna fare bene. Poi contano molto i falli fatti e i duelli aerei che si riescono a vincere: e poi c’è l’interpretazione che cambia in ogni gara. Quando non si attacca non bisogna vergognarsi di difendere bene perché l’obiettivo finale è il risultato che bisogna raggiungere in qualunque modo. Sono contento di quelli che fanno il calcio spettacolo, per me lo spettacolo lo si va a vedere al circo. Io ho dei giocatori molto bravi ma gare non sono tutte uguali: daremo meno nell’occhio di altre squadre ma l’importante è arrivare in fondo agli obiettivi. Quando sento dire così sorrido, non mi arrabbio».

IL CONSIGLIO A LUIS ENRIQUE - «Un consiglio a Luis Enrique? Faccia riposare Messi, Suarez, Neymar e Iniesta. Al di là di tutto lo vedo molto volentieri, è un grande mister e una persona molto simpatica».

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