ROMA - Continua a far discutere il caso Benatia e quel "marocchino di m..." ascoltato in cuffia dal giocatore della Juventus durante l'intervista alla Rai nel dopo derby contro il Torino. Le polemiche sono tutt'altro che scemate con la Juventus intenzionata ad andare fino in fondo alla questione e la Rai che sostiene in una nota che "non c’è responsabilità di dipendenti Rai".

Il vicedirettore dello sport Marco Mazzocchi ha aggiunto: «La frase è stata ascoltata solo da tre persone in zona mista: Benatia, l’inviato Rai Dario Moricone e Gabriella Ravizzotti, ufficio stampa Juve. Vuol dire che è partita dal service esterno che non c’entra nulla con la Rai. Non voglio dare colpe ad altri, ma se l’audio fosse partito da Milano o Roma si sarebbe sentito in studio o in regia». A questo punto ci sono due soluzioni: o la Rai chiederà di non pagare il service visto che, oltre tutto, fa lievitare i costi; o proporrà di ripristinare il contratto con la Lega in modo tale che nessuna società in futuro abbia un service privato.