TORINO - Fasce bollenti. La Juventus potrebbe dover fare i conti con una rivoluzione che non aveva previsto. Colpa della Premier League che tenta Dani Alves e Alex Sandro, minacciando di spogliare la squadra della sua coppia di esterni brasiliani.

POLEMICHE - Dani Alves - al centro di polemiche roventi innescate dalla sua intervista a Canais Esporte Interativo (all’incredulità e al disappunto dei tifosi bianconeri per il consiglio a Paulo Dybala di andare via per migliorare, s’è aggiunta la rabbia della figlia e del fratello di Maradona, attaccato pesantemente) - s’è ribellato all’interpretazione del saluto di Gonzalo Higuain come un addio, ma in Inghilterra confermano che il Manchester City è seriamente interessato all’acquisto: l’input è di Pep Guardiola, che lo ha allenato già al Barcellona, e l’offerta preparata di 5,7 milioni di euro è ottima per un calciatore di 34 anni, rilevato a parametro zero e legato ancora da un solo anno di contratto. Difficile trattenerlo, d’altronde: ha già confidato di desiderare un’esperienza inglese dopo aver vinto in Brasile, Spagna e Italia.

PRIORITÀ - Può emigrare in Premier anche Alex Sandro, a sua volta abbinato al City ma in realtà seguito con insistenza dal Chelsea: la Juventus ha respinto una prima offertona (60 milioni di euro) e non sembra poter avere ripensamenti nonostante la clamorosa plusvalenza che ne ricaverebbe, ma il calciatore può cadere in tentazione a causa di un ingaggio largamente superiore ai parametri bianconeri. L’ultima parola non è detta, ma la società può ritrovarsi con un doppio vuoto sulle corsie laterali e per questo, nelle ultime ore, la ricerca di nuovi esterni ha scalato le priorità bianconere, non più circoscritte a un centrocampista che restituisca i muscoli perduti senza più Paul Pogba e a un esterno offensnivo da schierare sulla trequarti.

SCAMBIO - Il primo nome in lista è quello di Mattia De Sciglio, “figlioccio” di Massimiliano Allegri, che ai tempi del Milan lo lanciò giovanissimo in prima squadra: da tempo viene accostato alla Juventus, ancora di più nelle ultime settimane considerando le difficoltà di un rinnovo contrattuale con il club rossonero, ma adesso parte l’assalto. E chissà che non possa anche profilarsi uno scambio se per il dopo-Donnarumma l’ad Marco Fassone e il ds Massimiliano Mirabelli decideranno di puntare su Neto. 

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