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Lemonis: «La Juventus non è solo Dybala»

ANSA
Il tecnico dell'Olympiacos ha parlato alla vigilia della gara contro i bianconeri

INVIATO A TORINO - Il nuovo tecnico Takis Lemonis inizierà domani la sua quarta esperienza sulla panchina dell’Olympiacos. Teme la Juventus, ma è convinto che la sua squadra offrirà una grande prestazione e dopo il match non avrà rammarichi.

Lemonis, qual è stato il suo primo pensiero quando ha ricevuto la chiamata all'Olympiacos?
Ho pensato alla Juventus. Da lunedì è stato tutto così molto veloce e non ho avuto il tempo di pensare ad altro eccezion fatta per la gara contro i bianconeri in Champions. Ieri ho fatto il primo allenamento, oggi il secondo e domani dobbiamo giocare questa grandissima partita. Penserò ad altre cose dopo la partita di campionato, quando ci sarà sosta.

Nel derby contro l'Aek, dopo il 60', i centrocampisti e gli attaccanti erano senza fiato e sembravano molto stanchi. Questo vi crea problemi anche in vista della gara con la Juve?
Ancora non so, ma domani dobbiamo dimostrare qualcosa. Finora abbiamo avuto un’immagine che purtroppo non è buona, lo sappiamo tutti. In generale, quando sei in campionato e in Champions League, credo tu non debba pensare a una partita, ma a una serie di partite, e a come usare i giocatori. Credo che darò molta importanza a questa cosa, all'uso dei giocatori, per avere un equilibrio e riuscire a giocare le partite in modo più semplificato.

Cosa può cambiare un allenatore in un periodo di tempo così breve anche a livello psicologico?
Quando hai giocatori del livello di quelli dell'Olympiacos, per un allenatore è più semplice riuscire a portare alcune cose a livello tattico. Tutti questi giocatori sono all'Olympiacos perchè sono bravi. Quindi nel nostro lavoro ogni tanto è più semplice parlare e spiegare meglio quello che vogliamo. Il pensiero che ho da due giorni è quello di riuscire ad affrontare al meglio la Juventus. Abbiamo fatto un discorso con i giocatori prima e abbiamo guardato al video alcuni spezzoni di gare dei bianconeri. Io ho portato il mio credo ai ragazzi e ho indicato quello che secondo me è il modo migliore per giocare contro la Juventus. Siamo qui per un obiettivo: entrare negli spogliatoi dopo la partita  ed essere contenti di tutto quello che abbiamo fatto. Dobbiamo essere realisti: affronteremo una grandissima squadra, ma noi non siamo disposti veramente a scendere semplicemente in campo per giocare una partita.

Cosa teme in particolare della Juventus? Vuole indicare un giocatore?
I giocatori pericolosi sicuramente sono tanti. Dybala senz'altro in questo momento è quello che ha una buonissima presenza e un’ottima forza, ma adesso non vorrei sceglierne uno soltanto. Vedo giocatori che vengono dalla panchina che sono sorprendenti e splendidi.

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