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Juventus, Marotta: «Cristiano Ronaldo impossibile. Emre Can? Faremo di tutto»

L'amministratore delegato juventino: «Sognare non costa niente, ma al momento per una squadra italiana non è possibile acquistare CR7. Mettere fretta al centrocampista del Liverpool? Possibile. Dybala resterà»

ROMA - «Cristiano Ronaldo? I sogni non costano niente, si possono alimentare. Discorso diverso invece è comprare il portoghese, il termine più giusto che si può usare è suggestione. E' impossibile che la Juventus chiuda un'operazione del genere. Tutti i manager, tutti i presidenti vorrebbero Cristiano in squadra, ma per una squadra italiana in questo momento è impossibile acquistarlo». Sono le parole di Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus ospite stasera di SkySport.  Il dirigente ha rivelato anche un retroscena di mercato degli anni scorsi: «Sì, è vero, in passato abbiamo cercato di prendere Luis Suarez. Quando si svolge questa attività bisogna essere molto ambiziosi, puntare in alto. Un tentativo bisogna sempre farlo, anche se è difficile. Abbiamo tentato di fare questi colpi negli anni passati, purtroppo non sono andati a buon fine, ma era giusto provare. Non è un errore dei manager».

EMRE CAN - Il discorso legato a Emre Can resta aperto. Marotta ammette i contatti con l'entourage del centrocampista tedesco in scadenza di contratto: «Sappiamo che Emre Can è un giocatore in svincolo e le norme ci consentono di allacciare i contatti con il suo entourage. La concorrenza è tanta, non sappiamo se rinnoverà con il Liverpool. E' un ottimo giocatore e un'ottima possibilità. Sicuramente non arriverà a gennaio. Bisogna rispettare eventualmente le volontà del calciatore, ma intensificheremo i contatti. Mettergli fretta? Può certamente essere una strategia». L'eventuale arrivo di Emre Can non porterebbe alla cessione di Marchisio: «Marchisio è un giocatore importante, ha avuto un infortunio serio, ma noi dobbiamo allestire una rosa che non è composta da solo 12 giocatori. Vogliamo creare una forte competitività che è stata la nostra caratteristica del successo».

DOPO CONTE - Marotta torna sulla scelta di Allegri per il dopo Conte: «Fu un momento difficile, ma con tempestività decidemmo di andare a prendere Allegri perché il profilo era quello che cercavamo. Siamo stati fortunati, in quel momento non c'erano molti allenatori liberi, ma Allegri lo era. È uno degli allenatori più importanti del panorama calcistico. Con lui Mandzukic sta raggiungendo l'apice della sua carriera».

IL FUTURO DI DYBALA - «Dybala è un giocatore fortissimo, su cui noi puntiamo molto. Basta che giochi a un livello normale per parlare di crisi. Se resterà alla Juve? Certamente, anche perché non abbiamo bisogno di vendere nessuno, a meno che non sia lo stesso giocatore a chiederlo», ha concluso Marotta.

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