TORINO - Crocevia San Siro. Per la Juve, che non vuole abdicare ma deve assolutamente vincere. E per Massimiliano Allegri, che si gioca tanto del presente e, chissà, magari anche un pezzo di futuro. Tutto in novanta minuti, quelli di sabato sera contro l’Inter. Serve una vittoria per voltare pagina e tenere a distanza il Napoli. Serve una vittoria nello stadio che ha consacrato Max tra i più grandi. Proprio al Meazza, infatti, il tecnico livornese ha ottenuto la prima gioia tricolore, alla guida del Milan nella stagione 2010-11. [...]
DECISIVA - Max non ha esitato a definire decisiva la gara di sabato. Non può essere altrimenti: c’è un punto di vantaggio da difendere nelle ultime quattro giornate. Impresa non impossible per la vera Juve; decisamente più complicata per la squadra irriconoscibile che ha affrontato lo scontro diretto. Perché il calendario dei bianconeri è da brividi: Inter, Bologna, Roma e Verona, più la finale di Coppa Italia con il Milan. La Juve si gioca tanto, se non tutto, quindi già contro Icardi e soci. Serve un segnale forte da mandare al Napoli. Per questo, Allegri ha alzato un muro protettivo attorno alla squadra fin da domenica dopo la sconfitta contro gli azzurri. E ora prepara il big match come sempre, senza isterismi ma con serenità e concentrazione. [...]
SCADENZA 2020 - Max vuole continuare il percorso vincente, per questo punta alla doppietta scudetto-coppa Italia. Un passo alla volta, in ogni caso. Da San Siro passano gran parte delle chance tricolori e forse non solo. Perchè il risultato potrebbe portare a riflessioni anche sul futuro. L’orizzonte del contratto di Allegri è il 2020 e, stando alle dichiarazioni ufficiali, tecnico e società intendono andare avanti. Sullo sfondo c’è però il confronto che le parti dovranno avere al termine della stagione, per fare un bilancio e programmare il domani. E chissà che non potrebbero uscire delle sorprese. Crocevia San Siro: per lo scudetto e per il futuro.
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