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Bernardeschi innamorato della Juventus: «È uno stile, una società meravigliosa»

L’esterno bianconero racconta il proprio percorso di crescita: «Nell’ultimo anno ho fatto quel passo in più, anche a livello di testa. Ruolo? L’importante è giocare»

LE DELUSIONI - Quella di Bernardeschi è stata "una crescita abbastanza continua. Però devo dire che negli ultimi mesi, soprattutto nell'ultimo anno, c'è stato un qualcosa che mi ha fa fatto fare quel passo in più, anche a livello di testa". Allegri si diverte a impiegarlo in ruoli diversi e la cosa non gli dispiace: "Nel calcio moderno sono convinto che un calciatore debba saper coprire più ruoli. Il calcio è cambiato, c'è più atletismo e dinamicità. Ciò è determinante all'interno di una squadra poiché dai delle soluzioni in più all'allenatore e ai tuoi compagni. Perciò mi fa piacere rendermi utile. In che ruolo preferirei giocare? Ho sempre detto che a me piace giocare. Esprimere la propria passione e divertirsi, credo che siano i valori più importanti di questo sport. Quando giochi devi saperti divertire e io mi diverto molto. Perciò non è importante dove, ma giocare". Nella carriera di Bernardeschi non sono mancate anche le delusioni. "Una partita che mi ha fatto piangere? Quando purtroppo siamo stati eliminati dall'Europeo Under 21 (giugno 2017, semifinale Spagna-Italia 3-1, ndr). Ci tenevo molto. Lo stesso, quando siamo usciti con la Germania nell'Europeo francese con Conte. Sono cose che ti toccano particolarmente. Ovviamente, c'è da metterci anche la delusione di aver mancato l'ultimo Mondiale". (in collaborazione con Italpress)

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