2) LA MOSSA EMRE CAN
La mossa Emre Can era di complessa lettura. Il calcio è fatto di corsa e di movimenti, a volte non coincidono con i numeri o si diversificano in base all’interpretazione. Allegri al turco-tedesco ha affidato un doppio lavoro: difensore centrale su Morata con palla a Oblak, quando l’Atletico Madrid rimetteva dalla linea di fondo. Marcatura preventiva per evitare che l’ex juventino potesse trovare campo per ripartire con le sue formidabili progressioni o che saltasse di testa: 5 duelli aerei vinti sui 7 ingaggiati. Moduli fluidi, la difesa sembrava a tre, passava a quattro, tornava a cinque, quando nei primi venti minuti di pressione totale era attestata sulla linea di centrocampo e gli spagnoli non riuscivano a uscire dalla propria area. [...]
Foto: JUVE, BELEN ERA ALLO STADIUM