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Pagellone Juve: Ronaldo senza rivali, Chiellini leader, Matuidi infinito

Juventus FC via Getty Images

I voti ai bianconeri che hanno vinto l'ottavo scudetto consecutivo: favoloso Kean, Jolly Emre Can, Dybala in salita

Leonardo Spinazzola 7
Il voto non è altissimo solo perché ha giocato poco, rientrando poco tempo fa dopo un lungo infortunio. Ma sul conto di questo ragazzo, sul suo futuro, possiamo anche sbilanciarci: sarà il terzino titolare della Juve nel prossimo campionato (e in quelli successivi) e in Nazionale. Ha una personalità incredibile, quasi già pari a quella di tutta la Juventus. Attacca sui lati che è una bellezza, può stare a destra o a sinistra, ha un piede preciso, un tempo d’inserimento esatto. Se dopo aver giocato appena la seconda partita da titolare in campionato, Allegri lo ha schierato dall’inizio nella notte dell’Atletico Madrid signifi ca che ha tutto, ma proprio tutto, per diventare il futuro della Juve.
Paulo Dybala 7
Chiariamo subito un concetto: se c’è un giocatore che, con l’arrivo del fuoriclasse del Real Madrid, ha perso qualcosa è lui, Dybala. Fino all’anno scorso, ogni pallone passava dalla sua raffi neria. D’improvviso, tutti quei palloni volavano dritti sui piedi di Ronaldo. Quando allenava il Real, Carlo Ancelotti faceva spesso questa battuta: «Il nostro schema preferito? Palla a Cristiano e tutti di corsa ad abbracciarlo». Battuta, ma con un fondo (e nemmeno tanto fondo) di verità. La manovra della Juve non ha avuto più bisogno di essere ingentilita dall’elaborazione tecnica del suo argentino. Quelle piroette, quei tagli, quei balli intorno al pallone sono diventati sempre meno necessari. Così Allegri ha cercato di reimpostarlo, portandolo un po’ più distante dal punto dove il gioco si fa elettrico, e lì Dybala si è un pochino immalinconito. Gli sono mancati soprattutto i gol, dai 22 del campionato scorso è passato ai 5 attuali, ma anche l’anno prima ne aveva segnati 11 e l’anno prima ancora era arrivato a 19. Il calo è pesante.
Rodrigo Bentancur 7,5
Ad essere sinceri ci aspettavamo anche qualcosa in più. L’uruguayano piace tantissimo al tecnico, ma forse un passettino in più poteva farlo. Non ha ancora 22 anni, ha la possibilità di crescere ancora. Intanto ha preso confi denza con la rete, sono già due in questo campionato. Può raggiungere i livelli di Khedira.
Mario Mandzukic 7,5
Ha abbassato il suo rendimento, anche se non di molto e anche se per Allegri resta ancora un riferimento da cui non si prescinde. Per far posto a Ronaldo, la Juve ha ceduto Higuain e ha confermato lui, già questa è la testimonianza della stima di cui gode da parte della società ma soprattutto del tecnico. Solo che Mario aveva abituato gli juventini a un contributo diverso come gioco e come generosità, con l’arrivo di Cristiano il suo gioco è cambiato e non sempre gli ha permesso di esaltare le sue virtù. In ogni caso ha segnato più dell’anno scorso, quando era arrivato a 5 reti in 32 presenze. Adesso è già a 8.

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