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Juve, Sarri: "Dybala in panchina una bestemmia, ma..."

Il tecnico bianconero spiega perché non ha fatto giocare dal 1’ la Joya nella vittoria contro la Fiorentina: “Ho scelto Douglas per dare più ampiezza, devo occuparmi anche dell’equilibrio”

TORINO"Abbiamo tanti giocatori offensivi di livello straordinario, le soluzioni sono tante ma non semplici da mettere insieme. Oggi visto che ci aspettava una difesa loro bassa con densità centrale, e Douglas Costa è in un momento in cui si è potuto allenare con continuità, ho preferito partire con lui per dare più ampiezza. Quando lasci fuori uno come Dybala hai amarezza, è una bestemmia. Ma io mi devo occupare anche dell'equilibrio". Le parole sono quelle di Maurizio Sarri ai microfoni di DAZN dopo la vittoria casalinga dei bianconeri contro la Fiorentina per 3-0. "Abbiamo avuto momenti di grande ritmo e altri di passività, in cui il ritmo lo perdiamo per dieci minuti. Bisogna provare ad essere il più possibile continui". Su Cristiano Ronaldo ha detto che "continua a segnare a ripetizione e per lui è importante mentalmente. Fisicamente sta bene e sta facendo la differenza. Bene anche gli altri attaccanti, è sempre problematico tenere fuori qualcuno".

Juve-Fiorentina 3-0: tabellino e statistiche

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Sarri: “Douglas ha qualità particolari”

Su Pjanic oggi più alto ha risposto: "Se veniva a prendere basso il pallone, facilitava il compito ai loro attaccanti che si preoccupavano più dei nostri centrocampisti che dei nostri difensori, quindi la scelta tattica è stata di farlo ricevere più avanzato". Tessute anche le lodi di Douglas Costa: “È importantissimo, ha qualità particolari: rapidissimo, dribbla ed è tecnico. Gli infortuni l'hanno fermato ripetutamente, ma ora sta crescendo di condizione e in partite come oggi può diventare un'arma importante per noi".  Sarri non è preoccupato dai pochi gol che arrivano dai centrocampisti, anche perché ha una spiegazione: "Se hai un attaccante che fa 22 gol in metà stagione, vedere tanti gol dal centrocampo è problematico. Ci lavoriamo ma è anche questione di caratteristiche, e abbiamo perso Khedira per infortunio, lui è uno che segna. Rabiot e Bentancur hanno sempre segnato poco, ma sono giovani e possono migliorare". (Italpress)

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