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Taglio degli stipendi Juve: il retroscena sulla trattativa con i tre capitani

Chiellini, Bonucci e Buffon hanno diretto il confronto con i vertici del club. In caso di ripartenza, il patto verrà ridiscusso

TORINO - La Juve ha fatto la storia. Ancora una volta. Intesa come società e come squadra. Perché in questi giorni di emergenza Coronavirus, che stanno spalancando scenari molto complicati sul piano economico e non solo a livello sanitario, dalla Continassa arriva un messaggio di grande responsabilità: Maurizio Sarri e tutti i suoi giocatori, infatti, sono pronti a rinunciare alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno. Un terzo dell'ingaggio totale, che comporterà un risparmio di circa 90 milioni per la Juventus.

Tagli stipendi Juve, intesa in breve tempo

Da quando l'11 marzo è arrivata la comunicazione della positività al Covid-19 di Daniele Rugani, il confronto tra squadra e dirigenza anche se a distanza è stato continuo. E costruttivo. Negli ultimi giorni è emersa da parte di tutte le componenti la sensibilità di dover fare qualcosa per fronteggiare insieme le difficoltà. Che sia stata un'idea della dirigenza poi accolta dallo spogliatoio (come sarebbe legittimo e nell'ordine delle cose), o che sia frutto di un'iniziativa della squadra, poco importa e nulla cambia. L'unione di intenti è stata totale e in breve tempo si è arrivati all'intesa comunicata dalla Juve.

Il ruolo nella trattativa dei tre capitani

Di sicuro c'è che un ruolo fondamentale in questa fase decisionale è stato rivestito dai tre capitani della Juve. L'ufficiale, Giorgio Chiellini. Il predecessore, Gigi Buffon. Il vice, Leonardo Bonucci. Un po' promotori e un po' mediatori, sono riusciti in un'opera non semplice specialmente in una fase che non permetteva alcun incontro di persona, consolidando ulteriormente il loro ruolo di leader in uno spogliatoio ora più unito che mai.

La Juve riconoscente con i giocatori

«L’intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Nelle prossime settimane saranno perfezionati gli accordi individuali con i tesserati, come richiesto dalle normative vigenti», questa la parte del comunicato diffuso ieri dal club che spiega qualche dettaglio tecnico dell'intesa raggiunta. Evidenziando come l'accordo tra le parti sia sì collettivo, ma anche che poi il tutto andrà perfezionato e formalizzato a livello individuale: ogni contratto è diverso dagli altri e andrà rivisto di conseguenza. Con la società bianconera che poi saprà trovare il modo di dimostrare la propria riconoscenza in futuro nei confronti di tutti coloro che con questa rinuncia riusciranno ad attutire notevolmente gli effetti dell'emergenza Coronavirus sui conti della Juventus nel bilancio in corso.

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