Maurizio Sarri e la sua Juve sono pronti a tornare in campo. Venerdì sera andrà in scena la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan e il tecnico bianconero mette in guardia i suoi: “Quelle contro i rossoneri, quest'anno, sono sempre state partite difficili, è un avversario che ci creerà delle difficoltà - ha detto a Sky Sport -. Il risultato dell'andata (1-1, ndr) non ci garantisce niente e per quanto riguarda le loro squalifiche - il riferimento alle assenze di Ibrahimovic, Theo Hernandez e Castillejo - giocheranno comunque con un undici competitivo. È una partita dal risultato ancora apertissimo". Il club bianconero è ancora in lotta su tutti i fronti: “Abbiamo la fortuna di giocare per tre competizioni e il fatto che si giochino separatamente ci può consentire di focalizzare le motivazioni su un obiettivo per volta e può essere importante e vantaggioso” ha continuato Sarri.
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Sarri: “Scudetto? Discorso aperto”
“Lo scudetto è un discorso aperto. Troppo facile perdere punti in questa fase fase. Champions? Il Lione non avrà svantaggi. Noi invece arriveremo da un tour de force. La nostra rosa è ampia, ma purtroppo in questa stagione c'è stata solo sulla carta. Abbiamo avuto infortuni come quelli di Demiral, Chiellini e Khedira oltre ai problemi di Rabiot e Ramsey. Abbiamo affrontato gli impegni con un organico meno competitivo di quello che è in realtà".
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Sarri su Dybala e Cristiano Ronaldo
“Dybala è un giocatore fenomenale, anche se tatticamente è difficile farlo coesistere con Cristiano Ronaldo. Possono farci la differenza, non è semplice farli giocare insieme, ma con queste qualità tecniche e fisiche possono fare la differenza in qualsiasi momento e la squadra deve adeguarsi a loro in entrambe le fasi. L'area così resta un po' vuota, ma è una difficoltà piacevole".
Sarri: “Pjanic è migliorato”
"Pjanic è migliorato dopo lo stop, ho parlato molto con lui. È straordinario e non può permettersi 4-5 gare sotto standard come avvenuto. Lui è d'accordo con me, non ha avuto la forza di reagire dopo qualche gara sbagliata, ma deve convincersi che è un grande giocatore e può succedere a tutti. Non bisogna perdere convinzione e rialzare la testa. Ha fatto un buon percorso mentale e negli ultimi allenamenti l'ho visto molto bene".
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