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L'errore di Cristiano Ronaldo: lasciare prima la bolla della Juve

L'asso portoghese non ha accettato di restare al J Hotel fino a quando previsto. Ora salterà le sfide con Crotone, Dinamo Kiev, Verona e forse anche il Barcellona con Messi

TORINO - Chissà se Cristiano Ronaldo è scaramantico. Alla fine pure lui si è dovuto iscrivere alla lunga lista di campioni eccellenti contagiati dal Coronavirus. Chissà se Ronaldo è scaramantico e se magari si sta pentendo di essere volato via dalla bolla della Juve, nonostante tutto, già lunedì scorso. Perché non esiste controprova, in questi casi la fatalità è tutto. Ma se CR7 avesse accettato di restare al J Hotel fino a quando previsto, quindi mercoledì sera, forse avrebbe potuto evitare il contagio. O per meglio dire, se CR7 avesse accettato di rispettare l'isolamento fiduciario, forse avrebbe potuto evitare il contagio: perché sarebbe stato sufficiente restare nella sua lussuosa villa nella precollina torinese in compagnia di Georgina e i suoi figli, in attesa che venisse dato l'ok alla partenza dei giocatori per le rispettive nazionali.

Cristiano Ronaldo e la scelta di lasciare Torino

Invece Ronaldo, così come tanti suoi compagni di squadra (da Cuadrado a Dybala, da Danilo a Bentancur e Demiral), ha deciso di partire senza perdere un solo giorno di ritiro con il Portogallo. Raggiungendo così la selezione lusitana puntualissimo. E convivendo così con José Fonte, il primo compagno di nazionale a essere risultato positivo martedì scorso. Seguito a ruota da Anthony Lopes, la cui notizia della positività è di venerdì scorso. Forse non sarebbe cambiato nulla, ma se Ronaldo avesse raggiunto il ritiro della Nazionale solo nella notte tra mercoledì e giovedì come tanti compagni di Juve (Bonucci e Chiellini, Ramsey e Szczesny, Kulusevski e Rabiot), avrebbe sensibilmente ridotto i rischi di essere contagiato.

Cristiano Ronaldo in quarantena dieci giorni

Perché se per aver abbandonato l'isolamento fiduciario prima del necessario dovrà al massimo pagare un multa compresa tra i 400 e i 1000 euro, il conto che gli è stato servito è ora ben più salato: CR7 è fortunatamente asintomatico ma ora dovrà restare in quarantena per almeno 10 giorni aspettando di essere negativo al doppio tampone, salterà Crotone-Juve, Dinamo Kiev-Juve, Juve-Verona e forse anche la sfida con Leo Messi e il Barcellona. Chissà se Ronaldo è scaramantico. E chissà se pure Vincenzo De Luca, governatore della Campania, col senno di poi si sarebbe risparmiato una delle battute sparate venerdì scorso: ma questa è un'altra storia.

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