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Pirlo, non ci siamo: in 10 anni solo una volta la Juve è partita peggio

I numeri sono gli stessi del primo anno di Conte, ma la rosa oggi è di una qualità decisamente superiore 

TORINO - Paradosso Juve. Non brilla ma cresce. I pareggi sono più delle vittorie. I numeri sembrano condannarla eppure il primo posto è distante solo quattro lunghezze. Le statistiche raccontano che la partenza di Andrea Pirlo è la seconda peggiore dell’ultimo decennio, quello del ciclo vincente che ha portato nove scudetti consecutivi e che è ancora in corso. Il fatturato conseguito dopo 7 giornate di campionato è di 13 punti, frutto di 3 successi (uno dei quali a tavolino con il Napoli) e 4 pari. Peggio è andata solamente nel 2015-16, la seconda stagione con Max Allegri al timone, quella dell’inizio choc: all’epoca, a questo punto del cammino, c’era una squadra in piena crisi, dodicesima in classifica con soli 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte). Nelle altre annate, dal 2011-12 ad oggi, i bianconeri hanno sempre fatto di più e meglio. La Juve di Pirlo ha avuto un avvio a singhiozzo, tra alti e bassi, occasioni perse e punti buttati, leggasi alla voce Crotone, Verona e Lazio. Il confronto con la Juve di Sarri dice che sono 6 i punti in meno rispetto all’anno scorso (erano 19) identici i gol subiti (6), di più quelli realizzati (15 contro 13), due in meno i giocatori andati in rete (5 contro 7) e più bassa la media punti (1,86 contro 2,71). Il confronto con la prima Juve di Allegri, datata 2014-15, mostra praticamente lo stesso divario: sei punti in meno, un gol in più fatto (15 contro 14) e uno in più subìto (6 contro 5).

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Come Conte

L’aspetto positivo è che i numeri sono gli stessi della prima Juve di Conte, quella che ha raggiunto il primo tricolore della serie, e le somiglianze non riguardano soltanto la classifica. Anche allora i punti erano 13, anche allora si era all’alba di un nuovo progetto tecnico. Anche allora le certezze sono state acquisite piano piano, fino ad arrivare all’inatteso traguardo. Rispetto al 2011-12, invece, la Juve è di oggi è forte di nove anni di successi, ha una rosa di qualità decisamente superiore e soprattutto può contare su Cristiano Ronaldo, il più forte di tutti. Era lecito attendersi qualcosa in più in termini di risultati? [...]

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