29 maggio 1985, 29 maggio 2021. Da quella tragica notte sono passati ben 36 anni. “Passano gli anni, ma il ricordo continua a fare male - il commento della Juve sulla strage dell’Heysel di Bruxelles - Il 29 maggio rappresenta il giorno del silenzio e della commemorazione. Il giorno in cui tutti noi ci stringiamo per ricordare un momento assurdo che trasformò una serata di festa, nell’attesa di 90 minuti indimenticabili, in un incubo che resta scolpito nella storia”.
Heysel, i ricordi di Tacconi e Tardelli
Heysel, la nota della Juve
“Sono emozioni di gioia ed entusiasmo, quelli che solitamente precedono una grande partita come quella che stava per iniziare allo stadio Heysel (finale di Coppa dei Campioni tra Juve e Liverpool, ndr) ma che quella sera lasciarono il posto alla paura prima, al dolore poi”.
Juve: “Continua a fare male”
“Quella del 29 maggio 1985 è una tragedia che continua a fare male anche a distanza di trentasei anni: oggi, come allora, e come ogni volta che pronunciamo la parola “Heysel”, il nostro pensiero va a tutte le vittime di quella serata senza un senso, e alle loro famiglie. Perché il ricordo è sempre vivo dentro tutti noi”.
I fatti del 29 maggio 1985
Successe tutto in pochi, pochissimi minuti. L’assalto di una frangia di esagitati hooligans, la folla che si spostò per cercare riparo ma trovò invece il crollo di parte del Settore Z dello stadio: un settore che, in memoria di quella notte di pazzia, non fu mai più ricostruito.