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Juve, la rabbia di Allegri e l'accusa di Szczesny dopo il Milan

Il tecnico bianconero urla: «E poi volete gioca’ nella Juve». Il portiere polacco s’infuria con Rabiot di squadra e poi Dybala e altri sono rimasti al J-Hotel 

Bassa classifica, alta tensione. In casa Juve ci sono ancora (o forse già) troppe cose che non vanno. E l'immediato post partita lo ha confermato, tutt'altro che sereno il confronto all'interno dello spogliatoio dopo il pareggio ottenuto contro il Milan. Con Max Allegri autore di un durissimo sfogo nei confronti della squadra e in particolar modo di quei giocatori che anche pubblicamente continua a strigliare. Pure tra gli stessi bianconeri non sarebbero mancate scintille, come tra Wojciech Szczesny e Adrien Rabiot: litigio da rabbia post-partita forse, ma il tempo delle pacche sulle spalle è finito.

Allegri è furioso con alcuni dei suoi giocatori

Una furia, Allegri era una furia. Subito dopo il triplice fischio ha preso la via degli spogliatoi, facendosi pizzicare dagli smartphone dei tifosi presenti mentre urlava: «Porca t...a! State a giocà nella Juve!» o «E questi voglion giocà nella Juve!» a seconda della libera interpretazione. Un messaggio che di fatto, edulcorato, è stato ribadito anche dopo. A chi Allegri facesse riferimento si può intuire: ce l'aveva un po' con tutti, molto di più con chi è subentrato (quindi Kean, Chiesa, Kulusevski in rigoroso ordine di ingresso e forse non soltanto). Ma tra la partita e il giro di dichiarazioni ci sarebbe stato anche un repentino e rumoroso blitz all'interno dello spogliatoio, dove Allegri avrebbe lasciato da parte la sua proverbiale calma usando toni molto accesi per esprimere tutto il proprio disappunto: la Juve è un'altra cosa, a chi ancora non capisce lo ha dovuto urlare in faccia. Subito

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