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Juve, Allegri: "Morata? L'ho tolto perché era ammonito e continuava..."

Il tecnico bianconero spiega il battibecco con lo spagnolo e si gode i tre punti contro il Genoa: "Stasera mi sono divertito"

TORINO - 250ª vittoria in carriera, 150ª sulla panchina della Juve, per Massimiliano Allegri, che sorride per il successo per 2-0 dei bianconeri sul Genoa: "Sono contento, mi sono anche divertito nel vedere giocare la squadra, come è successo a Salerno, come era successo anche in altre partite, col Sassuolo stesso quando abbiamo perso - le parole del tecnico bianconero a Dazn - però poi purtroppo contano i risultati. E' normale che a livello di percentuale realizzativa possiamo solo migliorare. Questo è un buon segnale. Stasera era importante vincere e farlo con questa testa e questa determinazione". Quando gli chiedono se la sua Juve sia da zona Champions, risponde: "Noi in questo momento siamo quinti insieme alla Fiorentina, le 4 davanti stanno andando molto bene e meritano le posizioni in cui sono. Noi comunque abbiamo un obiettivo nostro che è quello di fare il massimo, di ottenere il massimo, perché poi dobbiamo giocare gli ottavi di Champions, la Supercoppa, la Coppa Italia, quindi era importante oggi vincere e arrivare a 27 punti. Ora abbiamo trasferte diffcili come Venezia e Bologna, e chiuderemo col Cagliari. Quindi vedremo passo dopo passo cosa succede".

Allegri, scintille con Morata

Allegri non drammatizza il battibecco con Morata, che non ha gradito la sostituzione nella ripresa: "Non avevo deciso di sostituirlo, è che poi ha preso l'ammonizione, continuava, quindi in quel momento ho preferito toglierlo, non è successo assolutamente niente. Anzi, mi dispiace perché comunque Alvaro ha fatto una bella partita tecnicamente, non era riuscito a fare gol, però stasera è stato bello vederlo giocare, come veder giocare tutta la squadra". In conferenza stampa poi spiega meglio cosa si è accaduto con lo spagnolo: "Era nervoso e gli ho detto 'ti ho tolto sennò prendevi un'altra ammonizione'. Lui mi ha detto: 'Non ho fatto niente'. E io: 'Ho capito che non hai fatto niente, ma che ne so'. Poi si è calmato e non è successo niente".

I movimenti dell'attacco

Allegri elogia Bentancur: "E' un giocatore che, insieme a Locatelli, fa molta qualità e quantità. Deve solo migliorare nella visione periferica del gioco perche gioca troppo sul corto e invece un centrocampista deve saper affrontare ogni tipo di giocata anche per favorire i movimenti delle punte". Quindi analizza i movimenti offensivi della sua Juve: "Nella fase di costruzione i tre davanti, sotto Morata, hanno libertà di muoversi. Magari Kulusevski è un po' più bloccato perché in quella zona ci gioca abbastanza Dybala; Bernardeschi ha più raggio d'azione, quindi partendo da esterno e venendo dentro, poi attacca all'esterno, Berna sta crescendo molto, ma credo siamo solamente all'inizio. Abbiamo fatto un altro passettino in avanti, ma stasera importante vincere e giocando con questa testa, giocando 90 minuti aggredendo la partita".

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