Se dovessimo fare un referendum tra i 'sì' e i 'no' sulla permanenza di Paulo Dybala alla Juve, questa sera vincerebbero ampiamente i primi. I (pochi) tifosi presenti allo Stadium per la partita di Coppa Italia contro la Sampdoria si sono apertamente schierati con il numero 10 argentino, ultimamente spesso vittima di punzecchiature da parte della società con Maurizio Arrivabene.

Paulo Dybala è stato di sicuro il più applaudito e il più acclamato dal pubblico bianconero, pur avendo iniziato in panchina. Quando è entrato in campo, insieme a un'ovazione si è alzato il coro 'Dybala resta a Torino'. C'è molto timore, evidentemente, che la storia del rinnovo non ancora arrivato non si concluda con il lieto fine. Cinque minuti dopo, la Joya risponde mettendo a segno il gol del 3-1 su palla recuperata da Locatelli. Questa volta, contrariamente al match contro l'Udinese, Dybala esulta, ringrazia il pubblico e addirittura chiede maggiore sostegno. Lo stadio si accende come morso da una tarantola.

Dybala lascia il rigore a Morata

La Juve poi, su iniziativa del giovane Aké, si conquista anche un rigore. E Dybala, con un gesto di autentica generosità, ha lasciato che il tiro dagli undici metri venisse battuto dal compagno Morata. Che così si è unito alla festa.

Dybala ha provato così a chiudere le polemiche dei giorni scorsi, anche se prima del fischio iniziale Arrivabene era stato ancora protagonista ai microfoni spiegando che non c'è solo Dybala a fine contratto, ma anche altri giocatori. Come a dire: che la Joya non è un privilegiato, ma uno dei tanti.