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Gatti: "La firma alla Juve? Mi ha cambiato la vita"

Il difensore, futuro acquisto del club bianconero, ha ripercorso il suo recente passato calcistico e non in una intervista a Sky: "Non voglio essere paragonato in alcun modo a Bonucci e Chiellini, mancherei di rispetto"

"La firma alla Juve mi ha cambiato la vita". Torna a parlare del suo futuro trasferimento in bianconero (che, di fatto si concretizzerà il 1° luglio 2022) Federico Gatti, difensore-goleador del Frosinone.

Juve, Gatti: "La vita da muratore e serramentista mi ha formato il carattere"

La sua storia è ormai di dominio pubblico. Fino a poco tempo fa giocava in Piemonte nelle categorie dilettantistiche (tra Promozione ed Eccellenza con le maglie di Pavarolo, Saluzzo e Verbania), prima di trasferirsi in C alla Pro Patria e, quindi, in B al Frosinone. Intervistato da Sky, il centrale difensivo classe 1998 ha ripercorso le tappe del suo recente passato: "Ho lavorato tra i bancali del mercato e fatto il muratore e il serramentista. Un attimo prima trasportavo sulla schiena le lastre di vetro e, un attimo dopo le 19 ero in macchina per correre ad allenamento. Arrivavo a casa alle dieci e mezza di sera senza aver mangiato. Ma a me la fatica è sempre piaciuta e questa esperienza mi ha formato il carattere. E' iniziata anche perché mio padre era rimasto senza lavoro e mi sono dato da fare per aiutare la famiglia".

Juve, Gatti: "Io paragonato a Bonucci e Chiellini? Non scherziamo..."

Quindi, i gol in B, l'escalation e la chiamata della Juve: "Quando l'ho detto mio nonno, nonostante tifi Toro, è scoppiato a piangere dalla gioia. Sono diventato difensore durante una partita tra i dilettanti: prima ero un centrocampista d'inserimento. Ma è molto meglio se gioco dietro. Oggi non voglio pormi limiti: spero di restare alla Juve e apprendere tutto dal mondo bianconero. Ma non paragonatemi a Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini: sarebbe un insulto per loro, per gente che vanta 400 partite in Serie A. Io voglio crescere il più possibile".

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