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Allegri: "Vlahovic? Nessun caso, buona partita, ma deve crescere"

Juve sconfitta nel finale dal Genoa, ma tiene banco la delusione del serbo dopo la sostituzione con Morata

La Juventus cade a Genova nel finale nella prova generale della finale di Coppa Italia. A Marassi i bianconeri, avanti fino a tre dalla fine, cedono alla rimonta firmata Gudmundsson e Criscito che tengono in vita le speranze di salvezza del Grifone e fanno arrabbiare, ma non troppo, Max Allegri.

Juve ko a Genova, Allegri: "Gestione sbagliata nel finale"

Il settimo ko della stagione non fa male per il campionato dei bianconeri, già certi del pass per la Champions League, ma ai microfoni di 'Sky Sport' il tecnico livornese ha provato a spiegarne i motivi: "C'è dispiacere per non avere vinto una partita che si era incanalata bene. Avremmo dovuto raddoppiare prima, ma il problema, e la cosa da migliorare per il futuro, è che senza Arthur, Miretti e Dybala non avevamo più in campo giocatori che rallentassero il gioco e congelassero il pallone. Avevamo solo contropiedisti, facevamo un'azione noi e una loro e alla fine c'abbiamo lasciato le penne. Assorbiamo la delusione e pensiamo alla Coppa Italia".

Allegri e la rabbia di Vlahovic: "Dusan ha bisogno di tempo"

Allegri si è poi soffermato sul 'caso Vlahovic', pizzicato con un'espressione molto delusa dalle telecamere dopo la sostituzione subita nel finale, con la squdra ancora in vantaggio: "Oggi ho fatto scelte anche in vista di mercoledì, Arthur era fermo da un po', De Sciglio in Coppa sarà squalificato, a Cuadrado ho voluto dare minuti. Vlahovic? Sono contento della sua prestazione, dal punto di vista tecnico è stata una delle sue partite migliori. Anche lui ha giocato tanto e nel finale l'ho fatto rifiatare. Ho provato a spiegare più volte che Vlahovic ha bisogno di crescere e di trovare il necessario equilibrio, ma se lo dico io vengo attaccato, sembra che non si voglia capire quello che dica o che ce l'abbia con lui. Deve stare tranquillo e imparare a giocare le partite con il ritmo giusto, se non segna si sente in difetto, ma sbaglia. Glielo dico spesso, sono sicuro che lo capirà".

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