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Giallo Vlahovic: la decisione di Allegri prima di Fiorentina-Juve

Per l'attaccante serbo si avvicina il secondo ritorno a Firenze ma il tecnico bianconero potrebbe decidere di lasciare il grande ex a riposo per un motivo

Giallo Vlahovic. No, non c'è nessun mistero attorno al centravanti serbo. Ma quando si avvicina il suo secondo ritorno a Firenze, proprio il rischio cartellino giallo potrebbe convincere Max Allegri a lasciare il grande ex a riposo. Scattata in occasione di Juventus-Spezia dello scorso 6 marzo, la diffida ha accompagnato Dusan Vlahovic per tutte le restanti nove partite di campionato. E ora che rimane una sola partita da giocare, con la Juve che non sembra aver più nulla da dire o da chiedere al suo campionato, si ragiona sulla possibilità di ridurre al massimo o evitare del tutto il rischio di una squalifica che toglierebbe DV7 a Max Allegri per il primo atto della prossima stagione. Pure se quest'ultima partita, Fiorentina-Juventus, era stata cerchiata in rosso come la più attesa dopo il clamoroso trasferimento di gennaio. Fosse per lui, Vlahovic non si sfilerebbe dalla contesa nemmeno in questa occasione, il centravanti serbo è tipo che ha sempre dimostrato di voler affrontare di petto tutte le sue responsabilità. Come già dimostrato anche in Coppa Italia quando scese subito un campo da titolare per aiutare una Juve ridotta ai minimi termini nella semifinale d'andata poi vinta all'ultimo respiro con l'autogol di Lorenzo Venuti. Proprio Vlahovic in quell'occasione uscì di scena solo dopo aver consolato l'ex compagno, in lacrime per la sfortunata autorete. Intanto inizia a prendere quota l'ipotesi che DV7 possa rimandare il secondo appuntamento con la trasferta di Firenze o magari essere utilizzato solo part-time, anche se tutto questo significherebbe alzare definitivamente bandiera bianca nella corsa al titolo di capocannoniere, ormai ipotecato da Ciro Immobile in vantaggio a quota 27 reti contro le 24 di Vlahovic. 

Fiorentina-Juve, il caso Vlahovic

Nessuna decisione definitiva è stata già presa in ogni caso, un po' perché questa rimane partita vera e vale molto almeno per i viola, un po' di più perché a disposizione di Allegri rimane una Juve sempre ridotta ai minimi termini. Stagione finita pure per Danilo e Arthur, si è rivisto Weston McKennie ma resta complicato ipotizzarne un utilizzo se non per qualche minuto, senza dimenticare gli altri lungodegenti Federico Chiesa e Kaio Jorge. In tutto questo bisogna valutare le condizioni di Denis Zakaria e pure quelle di Adrien Rabiot, oltre agli effetti emotivi del doppio addio per Giorgio Chiellini e soprattutto Paulo Dybala. La lista dei diffidati è poi particolarmente lunga: oltre a Vlahovic ci sono anche gli stessi Dybala e Rabiot, poi Juan Cuadrado e Moise Kean. Non è scontato quindi, ma se possibile la Juve proverà a non far correre il rischio giallo a Vlahovic. 

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