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Vlahovic e la Juve addosso: Allegri lo aspetta

Juventus FC via Getty Images

Unico bianconero tra i candidati al Pallone d’Oro, il serbo è pronto a riprendersi la scena: ora che i guai fisici sono il passato

TORINO - Il precampionato è scivolato via con una consapevolezza: Dusan Vlahovic è in ritardo. Di condizione, sicuramente. Anche nel trovare nuove misure in una Juve che cambia. D’altronde, per smaltire le scorie della pubalgia che lo ha condizionato negli ultimi mesi della scorsa stagione, il centravanti serbo ha avuto bisogno di più tempo dei compagni: il ritorno in campo solo nell'ultimo test statunitense con il Real Madrid, poi la partitella di Villar Perosa e l’amichevole tutta sbagliata con l’Atletico Madrid. In tutto zero gol e più o meno gli stessi tiri in porta. Ma quanto raccolto in pre-season è solo benzina per l'inizio della stagione, la prima vera chiamata a cui rispondere presente è quella di domani sera, per un Ferragosto di fuoco come quello che attende la Juve nell’affrontare il Sassuolo in un Allianz Stadium sold-out. E tutto l’attacco ruoterà proprio attorno a Vlahovic, sarebbe andata così pure se non fosse stato l’unico centravanti a disposizione di Max Allegri: nel frattempo il tecnico ragiona su una squadra che possa fornirgli più sostegno possibile in termini di cross e assist, magari con Juan Cuadrado e il neoarrivato Filip Kostic contemporaneamente in campo insieme allo stesso Di Maria. Le prove generali andranno in scena oggi, in vista del primo appuntamento da non fallire per Vlahovic. Che nel frattempo ha incassato la prima nomination per il Pallone d'Oro: unico juventino in lizza, passo ulteriore per avvicinare i livelli da top player a cui ambisce.

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Juve, lavori in corso

Ieri intanto alla Continassa sono proseguiti i lavori in corso, primo allenamento per Kostic in gruppo con Allegri che qualche idea riguardo un suo lancio già nella formazione titolare ce l’ha. Tra 4-3-3 e 4-2-3-1, il serbo contenderà una maglia da titolare a Nicolò Fagioli e al redivivo Weston McKennie, mentre potrebbe servire più tempo prima di procedere alla potenziale rivoluzione del 3-5-2. I lavori in corso sono anche quelli che procedono sul mercato. C’è Memphis Depay che si avvicina a passi spediti, i contatti di questi giorni hanno rafforzato il patto d’acciaio tra l’olandese e la Juve, restano da limare alcuni dettagli sui bonus ma c’è l’intesa sul biennale da oltre 5 milioni netti di base fissa, la concorrenza non preoccupa. Filtra sempre più fiducia anche dalla trattativa tra l'entourage di Depay e il Barcellona per arrivare alla separazione definitiva, ma non è escluso che possa essere chiesto alla Juve un contributo da un paio di milioni per risolvere la faccenda. Attende l’affondo del club bianconero invece Leandro Paredes, la Juve prima di cercare l’accordo definitivo col Psg attende di chiudere almeno una cessione pesante ed è Adrien Rabiot a poter sbloccare la situazione dicendo sì allo United: c’è ancora distanza tra il giocatore e il club inglese, ma da Manchester filtra ottimismo dopo la spedizione torinese di John Murtough. Sempre in Premier si cerca una sistemazione per Arthur ora che la pista Valencia si è raffreddata.

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