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Bonucci scuote la Juve: "Candreva mi tiene in gioco, ma dobbiamo cambiare mentalità"

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Lunga disamina del capitano bianconero al termine della partita contro la Salernitana, tra recriminazioni e messaggi ai compagni di squadra per la prestazione della squadra

Leonardo Bonucci si presenta davanti a microfoni e telecamere oltre 40 minuti dopo il caotico finale della partita della Juventus contro la Salernitana, che lo ha visto protagonista assoluto, dal rigore sbagliato al tap in vincente per il 2-2 fino alla posizione di fuorigioco che ha portato all’annullamento del gol del 3-2 di Milik.

Bonucci recrimina sul gol annullato: "Non disturbo Sepe ed ero in gioco"

Ai microfoni di DAZN il capitano bianconero parte proprio da qui, puntando l’attenzione come fatto da Allegri sulla posizione di Candreva che, vicino alla bandierina del corner, sembra tenere in gioco Bonucci: “La spiegazione che ci è stata data è che ci sarebbe un fuorigioco attivo, il mio, ma Sepe non sarebbe mai arrivato su quel pallone, la mia posizione non interferisce in nessun modo sul portiere e sul suo eventuale intervento, lo dice il regolamento. E c’è anche il dubbio della posizione di Candreva: io sono a meno di un metro dal limite dell’area piccola, lui sta più in basso, si vede bene dal taglio dell’erba. Mi auguro che abbiano tenuto conto della posizione di Candreva, ma non lo sapremo mai. E comunque a prescindere da tutto la mia posizione non è attiva e il giocatore della Salernitana mi tira la maglia".

"Non tutti hanno capito il peso di questa maglia"

Poi, però, l’analisi si sposta sulla prestazione della Juventus e qui Bonucci dissente da Allegri, mandando un monito ben preciso ai compagni, vecchi e nuovi: "Dal canto nostro dobbiamo farci un esame di coscienza per il primo tempo. Se giochiamo così non si va da nessuna parte, se giochiamo come il secondo forse possiamo dire la nostra in questo campionato. Se giochi nella Juve esiste soltanto la vittoria, dobbiamo tornare ad avere la mentalità in ogni momento della partita non solo a tratti. Abbiamo cambiato molto in questi anni, c’è stato un ricambio generazionale e non tutti hanno ancora capito il peso di questa maglia. Non ci si può permettere neppure in allenamento di non dare il 100%. Mi auguro che questa partita sia da insegnamento, a prescindere dai moduli non riusciamo ad avere la stessa mentalità per 90 minuti. La Juve non si può permettere di fare partite come queste, non si possono prendere due gol così”.

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