Periodo più nero che bianco per la Juventus e i suoi tifosi. Dopo la clamorosa, a tratti tragica, sconfitta contro il Maccabi Haifa in Champions League, in molti hanno criticato squadra, allenatore e società: ne è la prova la rinnovata popolarità dell'hashtag #AllegriOut, che ha ricominciato a rimbalzare un po' ovunque sul web. O le polemiche scatenate dall'ultimo messaggio social della moglie di Angel Di Maria. Tra chi non è certo soddisfatto del periodo di crisi vissuto dalla Juve c'è anche Gregorio Paltrinieri che ha commentato senza giri di parole ai microfoni di Notizie.com. "Non sono riuscito a vedere le partite contro Milan e Maccabi - ha spiegato il campione olimpico, grandissimo tifoso bianconero - ma i problemi erano già evidenti. Per me è una questione di mentalità, per quella che è la qualità della squadra non si può giocare in questo modo. Qualcosa non va all’interno dello spogliatoio”.

Juve, la teoria di Paltrineri e la frase su Allegri

Paltrinieri non si spiega la profonda crisi vissuta dai giocatori della Juve. “Vanno in Nazionale o in altri ambienti e fanno bene, qui invece non corrono, non si muovono, non fanno giocate. Possiamo parlare del modulo e degli infortunati come Pogba e Chiesa, ma credo che i problemi siano più grossi. Più profondi. Si possono perdere pure 2-3 gare di fila, però manca proprio la voglia e mi dispiace molto. Ripeto, sono quasi contento di non averla vista nelle ultime due occasioni”. “Dentro devono prendere delle decisioni, anche se probabilmente non è giusto puntare solo il dito sull’allenatore - ha detto parlando di Allegri - Di certo serve una soluzione, non è possibile giocare così, dall’alto deve esserci un intervento. La Juve sta sottoproducendo, si dovrebbe ragionare come in un’azienda, il capo qualcosa deve pur fare”. “Se io nuoto male, mi fanno il c**o. Lo stesso dovrebbe valere in un’azienda e nella Juventus. Non so chi e facendo cosa, una scossa va data sicuramente”, ha concluso.