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Ecco i 15 giovani che Allegri vuole lanciare alla Juve

Il tecnico bianconero si sbottona in conferenza stampa: "Ce ne sono molti bravi oltre che in Under 23 anche in Primavera"

Il tecnico della Juve Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia del match di Champions League contro il Paris Saint Germain ha parlato dell'argomento giovani. In un momento molto complicato per i bianconeri tra i tanti infortuni e i risultati altalenanti, proprio l'innesto di alcuni di questi ragazzi potrebbe dare quell'imprevedibilità e quell'esuberanza necessarie per ridare slancio alla squadra, come già successo a Lecce con il gioiello da tre punti di Nicolò Fagioli.

Allegri: "Mi sono segnato 15 giovani". Ecco quali

"Mi sono segnato il nome di 15 giovani della Juve, ce ne sono di molto bravi oltre che in Under 23 anche in Primavera", ha spiegato il mister toscano. Nell'elenco dei ragazzi in rampa di lancio che ha in mente Allegri figurano senz'altro i quattro giovani già stabilmente in prima squadra: Fagioli, decisivo contro il Lecce; Miretti, già da tempo nell'undici titolare; Iling, che ha destato impressioni molto positive sulla fascia, e Soulé, titolare a Lecce. Nella Juventus Next Gen in Serie C Allegri sta monitorando i progressi di ragazzi di prospettiva come i centrocampisti Mattia Compagnoni, Emanuele Zuelli e Martin Palumbo, i difensori Tommaso Barbieri e Diego Stramaccioni, l'attaccante Cosimo Marco Da Graca, e il trequartista Michele Besaggio, tutti classe 2001 e 2002. In Primavera il dialogo con mister Montero è costante, e tra i nomi che hanno catturato l'occhio di Allegri e dei suoi collaboratori ci sono gli attaccanti Tommaso Mancini e Niccolò Turco, il centrocampista Kenan Yildiz, arrivato in estate dal Bayern Monaco, l'esterno Samuel Mbangula e il difensore dal gol facile Dean Huijsen.

Allegri: "Tutti giovani bravi, ma serve un percorso"

"Per un ragazzo di 20 anni catapultato alla ribalta, restare in equilibrio non è facile - ha chiarito Allegri in conferenza stampa -. Bisogna farli lavorare in modo sereno e tranquillo, se giocano hanno delle qualità: tutti hanno giocato con me, a partire da Kean. Ci sono altri ragazzi molto bravi, ma serve un percorso, e non possiamo pensare che ragazzi del 2003 possano portare la Juventus a vincere. Serve avere una forza mentale oltre che tecnica".

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