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Juve, la difesa brasiliana sembra la BBC

Danilo, Bremer e Alex Sandro, una sicurezza da Mondiale: in Italia è il reparto meno battuto

TORINO - Difesa “do Brasil”. Danilo-Bremer-Alex Sandro: la Juve ha svoltato con la retroguardia color verdeoro. Un reparto nuovamente a tre, che ha permesso alla squadra di Allegri di ritrovare vecchie certezze e meccanismi mandati a memoria, e di mettere in fila quattro clean sheet consecutivi. Quella bianconera è la miglior difesa della serie A, con soli 7 gol subiti, e può sembrare strano considerando che in Europa il rendimento è stato completamente opposto e la Juve ha subito ben 13 reti nelle sei gare del girone di Champions League, con il ben noto epilogo dell’eliminazione. Oltre confine, numeri alla mano è stata la sesta peggiore difesa tra le 32 partecipanti ai gironi di coppa e anche la peggiore delle italiane impegnate. In Italia, invece, la musica cambia e decisamente in meglio perché la fase difensiva, dopo le difficoltà di inizio stagione, è tornata a funzionare a dovere e non è un caso che siano arrivate quattro vittorie in serie. E oggi a Verona l’obiettivo è doppio: quinto successo in sequenza e quinto clean sheet di fila. Con una variazione rispetto al tema brasiliano: Bonucci torna nel cuore del terzetto, al posto di Alex Sandro che riposerà, almeno all’inizio. Il capitano sarà affiancato da Bremer e Danilo, i nuovi leader. Un po’ di turnover a beneficio di Leo, che non è più insostituibile come un tempo, in vista del verosimile ritorno al completo del trio verdeoro contro la Lazio nell’ultimo appuntamento prima della sosta per i Mondiali. Già, il Qatar: i tre juventini sono stati convocati dal ct Tite per la missione coppa del Mondo. E se per Danilo e Alex Sandro la chiamata era attesa, per Bremer non era sicura. Gleison ha prepotentemente scalato le gerarchie e, dopo l’esplosione al Torino, si sta confermando alla Juve, così nella lista dei 26 prescelti è comparso anche il suo nome.

Argentina

Mondiali all’orizzonte anche per l’Argentina e la cosa, in casa bianconera, riguarderà Di Maria e Paredes. «Stiamo parlando con le singole società: vorremmo che chi non è al 100% non giochi gli ultimi impegni, ma è difficile» è l’auspicio neanche troppo nascosto del ct Lionel Scaloni. Una pressione che chissà se andrà a segno; di certo, un bel problema per i club interessati, Juve compresa. Di Maria è appena rientrato con l’Inter da un infortunio muscolare e ha «30 minuti nelle gambe» secondo Allegri; Paredes è tornato invece tra i convocati proprio per la gara di oggi a Verona.

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