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Sarebbe piaciuta a Vialli

Juventus FC via Getty Images

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Fu Vialli a rilanciare in chiave calcistica la battuta di John Belushi in Animal House «quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare». E proprio in questi giorni mi piace pensare che una Juve che batte il Monza all’ultimo assalto con Gatti, il Frosinone a 10’ dalla fine con Vlahovic e, sempre con Vlahovic, al 91’, si prende tutti e tre i punti a Salerno, a Luca sarebbe piaciuta.
Della squadra di Allegri avrebbe certamente apprezzato la natura “hard” assai più del gioco, che anche all’Arechi non è stato brillantissimo. Fino all’espulsione di Maggiore al 53’, infatti, la Salernitana è stata pienamente in partita e ha addirittura rischiato di raddoppiare. Soltanto quando si è ritrovato sotto di un uomo, Inzaghi ha alzato il muro e da quel momento sono emersi i limiti offensivi della Juve che non ha un elemento in grado di saltare l’uomo e forzare la giocata (forse il solo Chiesa in giornata): così come a Monza fu Rabiot a caricare alla disperata, servendo Gatti, a Salerno è stato Danilo a inventarsi la riconquista del pallone e il cross per Vlahovic, fino a quel momento inefficace (un paio di ottimi appoggi).
L’Hard Juve resta così incollata all’Inter e la distanza di due punti mantiene vivissima la polemica per la clamorosa topica dell’accoppiata Fabbri-Nasca. Ogni volta che assisto a porcherie tecniche come quella di San Siro mi domando cosa passi per la testa del videoarbitro. Uno “specialista” che sabato pomeriggio (c’era luce) è stato capace di segnalare il tocco di Darmian sul piede di Magnani, poi punito col rigore, ma non ha notato la gomitata di Bastoni a Duda nell’azione del 2-1, vista da centinaia di migliaia di telespettatori, pezzottisti compresi.
Nuovamente colpito dai suoi, ma non affondato, a tarda ora il designatore Rocchi ha affidato a Gervasoni, durante Open Var su Dazn, le dolorosissime “scuse”, o roba simile, della categoria.
Ci sono occasioni in cui mi auguro che arbitri e varisti sbaglino apposta (è un paradosso). In caso contrario ci sarebbe da dubitare delle loro capacità minime: la malafede è la peggiore delle bassezze, ma la buona fede può avere effetti devastanti.

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