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Thiago Motta, Cambiaso e il retroscena sulla fascia da capitano dopo quelle parole

Nel match di campionato vinto dalla Juve contro la Lazio allo Stadium la fascia è andata al jolly azzurro: come è nata la scelta del tecnico

Quel viaggio verso lo Stadium, così breve ma intenso, resterà indelebile nella memoria di Andrea Cambiaso. «Oggi sarai tu il capitano» gli ha sussurrato Thiago mentre il pullman della squadra, sabato sera, raggiungeva il tempio bianconero per la sfida con la Lazio. A quel punto l’esterno deve aver guardato il suo allenatore con gratitudine e incredulità. Ma come, e Gatti? Nessuna bocciatura, “Gattone” ha rimpiazzato nelle gerarchie dei graduati l’ex capitano Danilo (ormai ai margini del progetto tecnico); il mese da sogno tra prestazioni al top con la Signora e titolarità indiscussa conquistata pure con la Nazionale di Spalletti meritava però un riconoscimento. «Perché rappresenti il vero spirito della Juve».

Cambiaso capitano della Juve l'ultima 'Mottata'

Due giorni prima, nell’intervista esclusiva concessa al nostro giornale, Cambiaso aveva parlato di come l’italo-brasiliano sappia gestire il gruppo, di come tenga tutti sul filo al punto che la formazione della partita resta un mistero fino a poche ore dal fischio d’inizio persino per gli stessi calciatori. E non solo: Cambiaso ci ha svelato anche qualche dettaglio della nuova filosofia tattica juventina: è lo spazio che conta, è importante come lo va ad occupare chi sta attaccando, mentre i ruoli servono più in fase difensiva. «Poi lui ha la “mottata” sempre in canna. E se fin qui le ha prese tutte, significa che è un visionario». Ecco, neppure un ragazzo sensibile e sveglio come Cambiaso avrebbe potuto prevedere che un colpo di scena, 48 ore dopo, l’avrebbe riguardato in prima persona. Motta ha voluto così omaggiare il suo calciatore più duttile, che si sacrifica con l’anima e con la testa ancor prima che con il corpo. Nel giorno delle 100 presenze in Serie A, Cambiaso si è ritrovato capitano. «Un nuovo sogno che diventa realtà - ha scritto sui social a vittoria ottenuta - un’emozione indescrivibile che porterò per sempre con me. Fino alla fine». Juventino vero anche nel claim, come hanno sottolineato i tifosi che hanno affollato quel post di Instagram per chiedergli di diventare la prossima bandiera.

Fascia a Cambiaso, quando lo ha deciso Motta

La “mottata” è un’intuizione di venerdì. Ogni mattina Thiago ama leggere (o farsi raccontare) i resoconti giornalistici: ecco, quel giorno pare aver apprezzato molto le parole (anche nella loro dimensione umana) del suo calciatore, convincendosi di come l’idea che aveva già in testa da settimane - la fascia a Cambiaso - fosse quella giusta. Dal rapporto con i compagni alla stima per i nuovi arrivati, dalla fatica per arrivare in alto alla gratitudine di essere nel posto giusto: il classe 2000 ha parlato da leader. «Sono orgoglioso degli estimatori che potrei avere - ci ha raccontato, rispondendo a una domanda sull’interesse del Real Madrid - In qualsiasi caso, la Juve è il mio Real. Ho rinnovato fino al 2029 e vorrei restare il più a lungo possibile». A lui e Gatti, «due sopravvissuti partiti dai dilettanti» per dirla con le parole dello stesso Cambiaso, ora è stato affidato l’incarico di guidare emotivamente il gruppo. Dopo essersi quasi commosso per la notizia, in campo il nuovo capitano ha risposto con la solita grinta e con un’applicazione tattica ancora più feroce: da esterno alto si è mosso coi tempi giusti e in fase difensiva ha annullato il treno Tavares. Il momento magico continua.

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