COMO - Il Como perde contro la Juventus, il tecnico Cesc Fabregas è furibondo. L’allenatore spagnolo, dopo aver fatto i complimenti alla propria squadra per la prestazione fornita, va all’attacco della classe arbitrale e del Var. “Stavo aspettando che mi fa la domanda perché sicuramente non me la farà ma lo dico io - afferma Fabregas ai microfoni di Sky Sport - sul fallo di mano in area di Gatti non c’è interpretazione, è rigore netto. E’ un’occasione incredibile per vincere la partita. E invece perdiamo, e facciamo la figura degli scemi".
Como-Juve, lo sfogo di Fabregas
"Oggi non sto zitto - continua l'allenatore del Como - è successo tante altre volte, con la Lazio, contro il Milan, l’Udinese. Quello che ho visto è abbastanza, difendo la città di Como, siamo una città piccola, ma adesso basta. L’arbitro magari non lo vede, ma il Var mi fa avere dubbi nella mia testa. Che dubbi? Non potevo parlare più chiaro, di come si gestisce la partita da una parte all’altra. Il Var o interviene sempre, o non interviene mai". Dallo studio di Sky Sport, interviene Giancarlo Marocchi: "Tu sei appena arrivato. Ti posso assicurare che non ci sono retropensieri”. La replica di Fabregas non si fa attendere: "Sono qua da due anni e mezzo, non sono appena arrivato. Cerchiamo di essere chiari. Devono essere chiari e uniformi, è rigore o non è rigore. Non possono fare cose diverse su episodi uguali. Io credo nel Var ma se viene usato bene. Il mio non è un attacco al calcio italiano, accade anche in Champions League. Il Var così è inconsistente: credo nel Var quando interviene in maniera corretta, ma in questo modo non serve".