INVIATO A EINDHOVEN - Si è spenta la luce. Buio pesto al Philips Stadion. Fuori anche la Juve, eliminata ai playoff, come Milan e Atalanta. È il tracollo del calcio italiano. Un fallimento per Thiago Motta, chiamato a furor di popolo l’estate scorsa sulla panchina bianconera. Allegri aveva salutato alzando la Coppa Italia sotto il cielo dell’Olimpico con una squadra decisamente meno attrezzata di oggi. Il tecnico ex Bologna non è mai entrato in corsa scudetto e non è entrato tra le prime sedici in Champions. A fine gara non ha rinnegato le proprie scelte: «Rifarei tutto», ha detto con convinzione. «Locatelli dice che abbiamo buttato via la partita? Devo sentirlo dire da lui. Per me non abbiamo buttato via niente. A nche noi abbiamo creato, è stata una partita molto aperta e ci abbiamo provato fino all’ultimo». Le condizioni fisiche precarie hanno giocato un ruolo decisivo nella sconfitta: «Abbiamo fatto tre cambi forzati. Veiga si è fatto male. Koop non stava bene, ha avuto la febbre nei giorni scorsi. Anche Cambiaso l’ho dovuto togliere al 90’».
Juve eliminata, è un flop
Va avanti il Psv Eindhoven e non si tratta certo di una big del calcio europeo. Si tratta di un flop anche per Cristiano Giuntoli, l’architetto dello scudetto del Napoli, da due anni ormai direttore tecnico della Signora. Ha speso quasi 270 milioni nelle ultime due sessioni di mercato, rivoluzionando l’organico e cancellando la vecchia guardia, ma il progetto fatica a prendere forma. L’obiettivo minimo dell’ingresso agli ottavi non è stato raggiunto. Nel prepartita il dt aveva cercato di alleggerire le pressioni. «Stiamo cercando di mettere a posto i conti del club, pensiamo di farlo a breve. La squadra è giovane, siamo nel pieno del percorso che ci aspettavamo. Dobbiamo continuare a crescere». La Juve, fuori dalla Champions, sta già lavorando per trattenere Kolo Muani prolungando di un anno il prestito inserendo un diritto di riscatto da esercitare nel giugno 2026. «Ha avuto un grande impatto, i rapporti con il Paris Saint Germain sono ottimali. Noi vogliamo tenerlo, lui vuole restare. Sono fiducioso. La squadra sta crescendo, ci teniamo ad andare avanti dal punto di vista sportivo».