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Vlahovic segna e ride dopo il gol con la Serbia e l'esonero di Thiago Motta: "Sono felice"

L'attaccante in rete contro l'Austria davanti ai microfoni mostra tutta una nuova serenità: merito della nazionale ma anche di quello che sta succedendo alla Juve

È stata  - è - la stagione più difficile della sua carriera. Tra Thiago Motta e Dusan Vlahovic non è mai scattata la scintilla e nelle ultime settimane le cose, che già non erano iniziate bene, sono andate ancora peggio. Vlahovic ha segnato poco (9 gol contro i 15 del campionato scorso alla stessa giornata), ma ha pure giocato poco, finendo lontano dai radar mottiani appena è arrivato Kolo Muani. Domenica sera, la notizia dell’esonero di Thiago Motta lo ha raggiunto a Belgrado dove la Serbia (Dusan era il centravanti titolare) avrebbe incontrato di lì a poco l’Austria. Sarà un caso, o magari solo un messaggio per il nuovo allenatore, ma poche ore dopo Vlahovic ha segnato due gol, il primo annullato, il secondo buono. E a fine partita ha detto una frase: "Sono molto felice" che secondo i media serbi si riferiva sì alla nazionale, a cui Dusan è legatissimo, ma anche a una nuova serenità che spera lo aspetti a Torino.

Vlahovic, cosa ha detto dopo l'esonero di Thiago Motta

Secondo i media di Belgrado, Dusan avrebbe appreso solo allo stadio, dal web, la notizia dell'esonero di Motta. Secondo altre indiscrezioni la squadra sarebbe stata avvertita: nessuno lo sa con certezza. Quello che si sa è che, ad ora, Vlahovic è ancora il miglior marcatore della Juventus e che il gol, e la prestazione, contro l'Austria potrebbero avergli dato nuova linfa: "Penso che abbiamo avuto lo stesso problema di Vienna nel primo tempo. È stato per paura, timidezza, abbiamo giocato molto male, devo essere onesto sia con la squadra che con me stesso - le parole di Dusan nel post partita -. Abbiamo mostrato reazione in entrambe le partite. In questa, che è stata la più importante, abbiamo ottenuto quello che volevamo: alla fine siamo rimasti nella parte "A". Non è stato certamente facile per noi, l'Austria è un avversario molto difficile, giocano un ottimo calcio, sono insieme da anni e sono ancora più felice perché siamo riusciti a reagire e vincere. Penso che sia così che dovremmo continuare: analizzeremo dove abbiamo commesso errori, correggeremo quegli errori e continueremo. Sappiamo cosa ci aspetta, ci rivediamo a giugno e speriamo di stare tutti bene". Fisicamente e, nel suo caso, anche mentalmente.

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