TORINO - La Juve a uno juventino. Forse era davvero l’unica strada da battere per uscire dalla crisi. Lo conferma l’aria nuova che si respira alla Continassa nel giorno della presentazione di Igor Tudor, lo juventino chiamato a salvare la Signora. Il tecnico croato ha iniziato la sua terza vita in bianconero - dopo quella da calciatore tra il 1998 e il 2005 e quella da vice allenatore del 2020-21 al fianco di Andrea Pirlo - portando una ventata di juventinità pura, nelle parole, nei concetti, nel modo di intendere il calcio.
Juve, Tudor e altri cinque
Igor Tudor è uno dei soli sei allenatori ad aver collezionato almeno 50 gare da subentrato a stagione in corso in Serie A dal 2017/18 in avanti e tra questi è quello con la media punti più alta: 1.63, frutto di 26 vittorie e 18 pareggi in 59 partite.