La Juventus fatica a ingranare anche con Tudor. Scelto per dare una scossa all’ambiente in una corsa a un posto in Champions che sembrava quasi compromesso, il tecnico croato non sembra aver risolto alcuni dei problemi che si vedevano con Thiago Motta. Quella ottenuta contro il Bologna, infatti, rappresenta già la seconda “X” in sei giornate con l’ex difensore in panchina e i tifosi bianconeri rivedono i fantasmi della “pareggite” che aveva caratterizzato la prima parte di stagione. Motta, infatti, ha lasciato la Vecchia Signora con ben 13 pareggi in 29 giornate in Serie A, tra l’altro tutti concentrati nei primi 20 turni. Una percentuale molto alta, e può sembrare prematuro parlare nuovamente di pareggite: eppure i numeri, in proporzione, non sono poi così diversi.
Juventus, media punti quasi identica per Motta e Tudor
Un parallelo ancora più evidente se si prende in considerazione la media punti: Motta ha chiuso la sua avventura sotto la Mole con 1,79 punti di media a partita (sempre tenendo conto il solo campionato), mentre Tudor attualmente viaggia a una media di 1,83. E quest’ultimo non deve fare i conti con l’ingombro delle coppe. Insomma, è vero che l’ex difensore si è ritrovato a dover gestire una situazione di spogliatoio quasi drammatica (tra un Vlahovic estremamente sfiduciato e acquisti flop, senza contare il protrarsi del problema infortuni), ma, arrivati a questo punto della stagione, ciò che conta sono i risultati, mettere insieme i cocci per ottenere gli ultimi punti utili per prendersi l’agognato quarto posto.
Juventus, sfatare il tabù trasferta per prendersi la Champions
Nel prossimo turno ci sarà lo scontro diretto in casa della Lazio, un altro testa a testa con un’avversaria diretta dopo quelli contro Roma e Bologna. Proprio in queste due partite sono arrivati i due pareggi con Tudor. Ripensando ai due incontri, soprattutto all’ultimo, contro i felsinei, c’è chi parla di occasioni sprecate e chi di buoni punti per mantenere la posizione: d’altronde, la Roma degli ultimi cinque mesi sembra inarrestabile, mentre il punto contro i rossoblù ha permesso di mantenere il vantaggio sugli uomini di Italiano. Però, c’è un però. In entrambe le occasioni, la Juventus non è riuscita a mantenere il vantaggio acquisito. Inoltre, è da sottolineare come le due partite siano state giocate in trasferta, esattamente come accadrà sabato 10 maggio contro la Lazio. L'ultima vittoria lontana da Torino risale alla trasferta di Cagliari del 23 febbraio: da allora sono arrivate anche le sconfitte in casa di Fiorentina e Parma. Un vero e proprio tabù da sfatare per provare a dare una scossa decisa alla corsa al quarto posto. Sfruttando anche un calendario amico, dato che Roma, Bologna e la stessa Lazio hanno, sulla carta, un finale di stagione più complicato.