La Juventus è a una vittoria dalla qualificazione alla prossima Champions League. L'ultima giornata in trasferta contro il Venezia sarà decisiva per chiudere la lotta contro Roma e Lazio, ancora pienamente in corsa. L'obiettivo del quarto posto è fondamentale per i bianconeri, sia dal punto di vista sportivo che economico, e ne ha parlato Cristiano Giuntoli, Managing Director Football della Juventus, durante la seconda edizione del premio “Gianni Di Marzio” a Portofino: “È importante fare l’ultimo passo, abbiamo ringiovanito e cambiato tanto, alla Juve c’è grande pressione: vogliamo arrivare in Champions e il prossimo anno con 2-3 acquisti mirati e il rientro di tanti infortunati ci permetterà di avere una squadra molto competitiva“.
Giuntoli: "Tudor? Me lo aspettavo diverso. Del futuro decideremo dopo il Mondiale"
Giuntoli prosegue parlando di Tudor: “Ha avuto un grande impatto, forse me lo aspettavo meno psicologo e più sergente di ferro. È molto attento nei colloqui personali e nell’interpretare cosa succede ogni giorno a livello psicologico. Ha avuto un grandissimo impatto perché ci sta dando una grande mano. Il suo futuro? Finiamo il campionato e il Mondiale e poi decideremo". Giuntoli continua: “Alla Juve si arriva sicuramente con grande applicazione. Io sono convinto che il talento esista, ma anche la forte applicazione. Tutti i presidenti che sono qua hanno avuto un’applicazione feroce, è quella che ti fa arrivare. Koopmeiners? Ha perso un sacco di partite, in tutto quasi tre mesi di tempo. Lui è un bravissimo calciatore e deve ancora dimostrare il suo valore, ma sono certo che lo farà“.