La Juventus vuole aspettare fino a settembre per il direttore sportivo. Il primo mercato dell'era Damien Comolli verrà interamente seguito dal nuovo dg, con François Modesto come braccio destro operativo. Poi sarà scelto un profilo che attualmente è sotto contratto con un'altra squadra e da cui si libererà a finestra trasferimenti serrata. Tempistiche che si adattano perfettamente a Rui Pedro Braz, quarantasettenne, portoghese. Laurea in Comunicazione Sociale, Master in Comunicazione e Leadership, MBA in Management Sportivo, ha lavorato due stagioni come Segretario Tecnico per il Benfica Futsal, vincendo campionato, coppa e supercoppa, arrivando sino alla finale europea. Inoltre è stato commentatore in Portogallo per oltre 10 anni, legandosi particolarmente a Jorge Jesus, che ha descritto anche in un libro. Il dirigente ha già comunicato l'intenzione di lasciare appena prima delle elezioni del club, che si terranno a ottobre, dopo quattro annate come ds. Era approdato al Da Luz come rimpiazzo di Tiago Pinto - finito alla Roma dei Friedkin - e voluto dall'ex presidente, Luis Filipe Vieira, salvo poi continuare a collaborare nonostante l'arrivo di Rui Costa come nuovo numero uno. Una decisione arrivata già prima del Mondiale per Club, con l'idea di non dire addio repentinamente nonostante la voglia di una sfida differente dopo avere vinto una Primeira Liga e una Taça de Portugal, oltre a qualificarsi sistematicamente alla Champions League.
C'è anche Ottolini
C'era una doppia possibilità: quella di dimettersi subito oppure prolungare la permanenza per alcuni mesi, con la decisione rimessa nelle mani di Rui Costa. Nessun litigio quindi alla base di una scelta puramente dovuta alle motivazioni, poiché considerava il proprio ciclo oramai terminato. Dodici mesi fa era nella short list del Newcastle per essere il sostituto di Dan Ashworth, tanto da sostenere un colloquio, rimanendo poi al Benfica.
Così gli indizi portano direttamente al suo curriculum, sebbene non sia l'unico nome valutato. Perché oltre a lui c'è Marco Ottolini, direttore sportivo del Genoa, che ben conosce l'ambiente bianconero, avendoci lavorato fino al 2022 per poi essere catapultato da 777 Partners nella dirigenza del Grifone. Valutazioni che verranno fatte più avanti, ma l'identikit restringe molto il campo.