Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Biglia, Lazio in pressing per il rinnovo

L’argentino è in scadenza 2018: Lotito e Tare preparano l’assalto

ROMA - Marchetti e Lulic sono state le operazioni chiuse a gennaio, Cataldi si è aggiunto nei primi giorni di febbraio. La Lazio ha cominciato a lavorare pensando alla prossima stagione. Fondamentale fissare dei punti fermi, eliminare alcuni interrogativi che avevano accompagnato lo spogliatoio e le scelte societarie negli ultimi mesi. Il portiere e l’eroe della Coppa Italia 2013 hanno deciso di sposare il progetto, di legarsi al club biancoceleste. Erano quasi in scadenza, si imponeva una decisione. Continuare a Formello oppure andare via. E lo stesso discorso valeva per Cataldi, sotto contratto sino al 2018, già entrato nei pensieri di Napoli e Juventus. Lotito e il ds Tare lo hanno blindato, adeguando il suo ingaggio e prolungando il contratto sino al 2020: vogliono farne un simbolo della Lazio che verrà, quella cresciuta a Formello. Ora la dirigenza dovrà risolvere altri nodi fondamentali per l’architettura e la progettazione della nuova squadra. Il rebus principale, come peraltro era successo l’estate scorsa, appartiene a Lucas Biglia, regista della nazionale argentina, capitano della Lazio, vero e proprio leader in campo e nello spogliatoio. Si sa quanto abbiano pesato gli infortuni e le sue frequenti assenze. Paga due anni consecutivi senza vacanze o quasi dopo il Mondiale in Brasile del 2014 e la Coppa America in Cile del 2015.

L’ultimo colloquio risale a venerdì mattina sul campo di Formello. Tare è in pressing sul suo pupillo, preso nell’estate 2013 dall’Anderlecht e portato alla Lazio per consegnarli un ruolo cardine. Lucas voleva lasciare il Belgio e misurarsi in un campionato più difficile, come quello italiano, per guadagnare un posto nella Seleccion. Ha centrato l’obiettivo e se n’è posto un altro: crescere ancora dal punto di vista professionale, se possibile giocare in Champions (ribalta conosciuta con l’Anderlecht) e guadagnare ancora di più. L’eliminazione nel preliminare di fine agosto con il Bayer Leverkusen ha pesato molto nei suoi pensieri così come vedere oggi l’Olimpico vuoto e nessun entusiasmo intorno alla Lazio lo fa riflettere. La società e Pioli, attraverso i risultati, devono ricreare l’atmosfera giusta intorno alla squadra. Certo l’aiuto dei tifosi servirebbe, anche per convincere i campioni.

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SULL'EDIZIONE DIGITALE DEL CORRIERE DELLO SPORT IN EDICOLA

PIOLI: CREDIAMO NELL'EUROPA

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi