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Lazio, senti Lotito: «Si cambia: mai più così male»

Il patron biancoceleste ieri ha festeggiato il suo 59esimo compleanno con una promessa: «Lavoriamo per squadra e società più competitive»

ROMA - Un messaggio breve, ma significativo. Non parlava da mesi di Lazio, forse da quasi un anno, a parte i soliti comunicati e gli editoriali sulla rivista ufficiale. Claudio Lotito ha interrotto il silenzio perché ieri era il suo cinquantanovesimo compleanno e dalla radio del club lo hanno chiamato per gli auguri. Ha risposto dando un piccolo segnale. Le sue parole raccontano un’intenzione di rilancio: se riuscirà a realizzarlo e in che modo dovrà essere verificato nelle prossime settimane, attraverso la campagna acquisti e le scelte che accompagneranno il nuovo progetto. Alcune indicazioni su cui riflettere sono emerse dentro le righe. «Sono fuori Roma perché stiamo lavorando per creare una squadra e una società sempre più competitiva - ha spiegato - Spero l’anno prossimo di dare grandi risposte in termini concreti e soprattutto di non ripercorrere quei risultati che abbiamo ahimè conseguito quest’anno».

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TRE PUNTI - Ci sono almeno tre spunti che meritano un approfondimento. Il primo è relativo alle novità in cantiere. Lotito non si sta concentrando soltanto sul mercato inteso come acquisti e cessioni per ricostruire (o migliorare) la squadra. Un concetto è chiaro: vuole tenere o inserire nello spogliatoio giocatori motivatissimi, contenti di indossare la maglia della Lazio, pronti a creare un gruppo solido, compatto. Ma crede nell’organico allestito l’estate scorsa e se nei giorni scorsi si parlava apertamente di azzeramento del progetto, Tare a Modena ha parlato di rivoluzione da portare avanti con equilibrio. Si cercherà una linea di compromesso per dare continuità al lavoro. Questo è un aspetto fondamentale per Lotito. Il mercato durerà quattro mesi. Il presidente non è così convinto di smantellare il gruppo e rifondarlo, alla fine potrebbe prevalere il suo istinto conservatore. Non si priverà di tutti i suoi gioielli, forse ne venderà uno o due, in questi giorni verificherà chi può essere recuperato alla causa. Poi sceglierà l’allenatore a cui affidare la nuova Lazio.

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