ROMA - Domani arriva la Fiorentina all'Olimpico, ma per Simone Inzaghi le domande della vigilia sono quasi tutte sul suo futuro. Nella settimana in cui il presidente, Claudio Lotito, ha incontrato Jorge Sampaoli, il tecnico biancoceleste nutre ancora speranze nella conferma: «Credo sia giusto che una società che deve scegliere il nuovo allenatore guardi in giro. Io posso rispondere solo in campo, penso di aver messo dei dubbi a chi deve scegliere», afferma l'allenatore piacentino in conferenza stampa. «Poi servirà calma. Io fino a questo momento ho sfruttato la chance nel migliore dei modi», prosegue Inzaghi, aggiungendo che «nonostante le vittorie conosciamo l'ambiente e il nostro mestiere, sono uscite le voci: tranquillità e fare parlare il campo, queste sono le mie armi. La società dovrà fare delle valutazioni a 360 gradi, credo sia stato così anche negli anni precedenti. Alla fine sceglieranno, io e il mio staff dobbiamo mettere dei dubbi alla società», prosegue, sicuro che la decisione verrà presa comunque a breve: «Credo che in 10 giorni si deciderà tutto quanto». Quanto alla sfida di domani contro i viola, Inzaghi non crede sia decisiva per il suo futuro: «Penso di no, è una gara importante, ma ce ne sono già state 6 prima. La mia arma è il campo e basta». Contro la squadra di Paulo Sousa «dobbiamo fare il massimo anche nell'ultima - ha concluso Inzaghi - è importante, giochiamo contro una squadra costruita bene che ha fatto bene all'andata soprattutto. Poi daremo il giusto contributo a Klose, lo merita per la carriera e per l'uomo che è: ha dato tanto alla maglia biancoceleste».

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