ROMA - Vicenda imbarazzante quella che ha coinvolto la famiglia di Kishna, il giocatore della Lazio adesso in prestito al Lilla. Il padre del centrocampista è infatti stato trovato in possesso di 80 grammi tra hashish e marijuana nascosti dietro un quadro appeso nella sua dimora a Nord di Roma. Arrestato per spaccio ha dichiarato: "Sono il manager di mio figlio, guadagno 50mila euro l'anno, è solo per uso personale". Come a dire: sono fin troppo ricco per ricorrere a traffici illegali. Giustificazione che non è bastata al giudice che ha disposto per il signo Kishna l'obbligo di firma due volte a settimana in attesa del processo.
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