ROMA  - L'avversario non era di quelli irresistibili ma i venti gol segnati dalla Lazio nel primo test della stagione contro l'Auronzo di Cadore non può che far piacere a Simone Inzaghi. Un'amichevole poco indicativa per il punteggio (7 reti di Alessandro Rossi, doppiette per Minala, Sprocati e Bruno Jordão e gol di Cataldi, Wallace, Caicedo, Murgia, Marusic, Lucas Leiva e Lombardi) ma importante per il tecnico, che ha deciso di ripartire dalla difesa a tre.

Nel primo tempo l'allenatore biancoceleste ha schierato il nuovo arrivato Acerbi al centro del reparto arretrato, dove lo scorso anno si muoveva Stefan de Vrij passato all'Inter. «Francesco è un grande giocatore come l'olandese», ha sentenziato Luiz Felipe in conferenza stampa a fine match che poi dà fiducia alla società dopo l'addio del connazionale Felipe Anderson: «Era forte, ma sono sicuro che sarà sostituito al meglio con un grande calciatore».

Nella ripresa grande protagonista il giovane Alessandro Rossi, autore di sette reti. «Stiamo bene, stiamo lavorando molto - ha dichiarato Danilo Cataldi, rientrato alla base dopo le avventure di Genoa e Benevento, alla televisione ufficiale della Lazio -. Ora ho maggiore esperienza e voglio mettermi a disposizione. Mezzala o regista? È uguale, faccio quello che mi dice il mister». Ai microfoni della Rai ha parlato invece Marco Parolo, uno dei leader del gruppo rimasto però fuori nell'amichevole odierna: «Vogliamo continuare il percorso fatto in questi ultimi due anni, non possiamo sbagliare - ha spiegato il centrocampista -. La Champions League? Vediamo dove saremo in classifica in primavera e tireremo le somme».

 (ITALPRESS)