MARIENFELD - Questo non ci voleva. Fuori dal mercato inglese (chiude oggi), tutto della Lazio. Sembrava un momento magico per Milinkovic, s’è ritrovato fuori dal campo. S’è fatto male ieri mattina nell’amichevole contro l’Al-Shabab. Non sono stati i sauditi, indiavolati, a metterlo ko. Il Sergente è finito al tappeto mentre correva. S’è fermato sotto gli occhi di Inzaghi, ha lasciato il campo zoppicando, amareggiatissimo, s’è infilato negli spogliatoi. Sarà sottoposto ad esami strumentali oggi in Germania, rischiano di essere inclementi.

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Milinkovic si ferma, Lazio in ansia

Le ipotesi diagnostiche riportano un sospetto infortunio ad un tendine della gamba destra, potrebbe trattarsi anche di un problema muscolare. In entrambi i casi si devono scongiurare lesioni. Non si può dire con certezza se Milinkovic sia a rischio per la Samp (25 settembre) e peggio ancora per il derby (1 settembre), si devono aspettare le comunicazioni odierne per quantificare lo stop, la prognosi. La Lazio è in ansia, spera di perderlo il meno possibile. Siamo all’8 agosto, il campionato s’avvicina. Inzaghi ha già perso Lulic, la società assicura che non si tratta di un infortunio lungo, è una lesione attorno al primo grado, non vicina al secondo. Il capitano è a rischio per la Samp, vuole esserci nel derby. Lulic più Milinkovic, gli infortuni più seri si stanno riscontrando adesso. Ad Auronzo, in verità, s’era fermato Leiva, sempre per uno stiramento, lo ha risolto nel giro di due settimane. A Marienfeld il brasiliano si allena evitando sovraccarichi, ieri ha giocato regolarmente. I carichi, le amichevoli ravvicinate (Bournemouth e Paderborn in 24 ore), la sfortuna. Non si cercano alibi, ma spiegazioni per evitare nuovi guai.

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