ROMA - Luiz Felipe si ferma, è in forte dubbio per domenica. Il brasiliano è rientrato ieri a Roma, si è recato subito in Paideia per controllare la caviglia sinistra (avvolta in un vistoso tutore) dopo la distorsione rimediata in uno scontro con Zaniolo nel derby. Con la Seleçao Under 23 ha disputato uno spezzone finale del primo dei due match, sembrava potesse essere un segnale di una sua guarigione. In realtà il problema riscontrato prima della sosta c'è ancora. Il giocatore avverte un po' di fastidio, ecco perché Inzaghi sta già valutando delle soluzioni alternative per l'undici titolare da schierare contro la Spal, con Vavro indiziato principale per sostituirlo e debuttare dal primo minuto in maglia biancoceleste. 

Intanto l'allenatore si gode l'intensità messa in mostra da tutti nel mini torneo a tre squadre che ha concluso la seduta di ieri. Non è mancato l'agonismo, né la competizione, come testimoniato dalle polemiche di Immobile al triplice fischio nei confronti del "direttore di gara", il prof Fabio Ripert. Immobile non vuole perdere mai, nemmeno in partitella. Si è lavorato sodo, insomma. Ma con il sorriso. Acerbi, addirittura, se n'è assicurato prima ancora di entrare in campo: "Mister, come è il programma? Divertente?". A giudicare dal clima della prima fase della seduta, è sembrato proprio di sì. Inzaghi ha scherzato con Radu durante il riscaldamento, Lucas Leiva e Patric si sono beccati continuamente, coinvolgendo nella loro "faida" improvvisata anche Caicedo e Lukaku, costretti a schierarsi con uno o l'altro. Nel centro sportivo di Formello mancano ancora tanti nazionali, ma di buon umore ce n'è in abbondanza.

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