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Immobile pazzo di Lazio: "Resto a vita e ho un sogno"

Dall’amore per il club biancoceleste al rapporto con Inzaghi e Lotito, il bomber parla di tutto nella diretta Instagram con Damiano ‘Er Faina’: “Fino a quando indosserò questa maglia darò il massimo”

Immobile: “Inzaghi è come Klopp”

"Klopp? Fortissimo, intenditore di calcio. Mi piaceva lavorare con lui, ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto stare con lui nel mio momento migliore. Parliamo di un mister completo, ha tutto. Noi abbiamo Inzaghi e dico che è un allenatore europeo per questo motivo, perché è completo proprio come Klopp. Loro due si somigliano per quanto riguarda la motivazione, anche se agiscono in maniera diversa".

Immobile: “A Siviglia ero ai margini”

"Lì è andata male, non mi sono trovato con l'allenatore. Sono andato lì perché faceva la Champions, avevo bisogno di rilanciarmi e in Italia non avevo niente in quel momento. Il gruppo non era il massimo, a gennaio volevo andare via. Ho giocato poco da giugno a gennaio, ho parlato con il mister per poter andare via. A gennaio il ritiro invece andò bene, alla ripresa del campionato feci un paio di gol ma mi rimise fuori dalla rosa. Non mi sentivo parte integrante del gruppo".

Immobile: “Volevo la Lazio a tutti i costi”

"C'era stata la parentesi del ritorno a Torino, in cui mi sono anche fatto male e questo mi ha penalizzato. Quando mi chiamò la Lazio ero a Siviglia perché ero tornato lì dal prestito a Torino. Prima di partire per il ritiro mi ha chiamato il procuratore dicendo che tutto era fatto con i biancocelesti. Ero felice, volevo venire a tutti i costi. Per me era un'occasione, mi piaceva la squadra e il mister. Sono venuto dopo quel casino di Bielsa, sapevo già tutto quello che mi aspettava”.

Immobile: “I tifosi erano abituati a Klose”

Con questa maglia ho capito da subito di poter fare bene, mi sono trovato subito alla grande, integrato sin dall'inizio. Era come se quel gruppo mi conoscesse da tanto tempo. Era appena andato via Klose, ma non ho pensato a sostituirlo. Quando ero andato a Dortmund era andato via Lewandowski, non ho voluto pensare a quello per non rifare lo stesso errore. Non è sicuramente semplice sostituire uno come Klose, giocatore di caratura mondiale. Anche nel cuore dei tifosi era un idolo, si aspettavano qualcuno che potesse sostituirlo. Non ci ho pensato, il primo anno è stato bellissimo e siamo andati in Europa League".

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