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I tifosi della Lazio contro Pupi Avati: bufera sui social

Nell’ultimo libro del regista bolognese, uno dei personaggi verrebbe chiamato “laziale di me…”

ROMA - I tifosi della Lazio contro il regista e scrittore Pupi Avati. Sul banco della questione l’ultimo libro del Maestro (uscito lo scorso 25 settembre), ‘L’archivio del Diavolo’, in cui uno dei personaggi, tale Furio Momenté, viene etichettato come un “laziale di me…”. Il romanzo è ambientato nei primi anni ’50 nel Nordest dell’Italia. Momenté è un funzionario ministeriale che scompare mentre indaga sull’omicidio commesso da un ragazzino.

La polemica social

La questione è partita su internet, con la pagina del libro “incriminato” diventata in poche ore virale. Pupi Avati, tifoso del Bologna, è finito così nel mirino dei tifosi laziali. Anche una pagina Facebook intitolata al regista (non è chiaro se sia quella ufficiale, non c’è la spunta blu del riconoscimento), è teatro di polemica. ”La pagina del libro risulta stonata nel contesto, come se si mettesse una inutile scena di sesso in un film Disney per bambini. Avati, insomma, lo fa chiaramente apposta, solo per ferire. Lui che si dichiara tifoso del Bologna, poi del Crotone, oltre ad esprimere una certa simpatia per la Lazio in una intervista ritrovata su internet (immaginiamo se gli eravamo antipatici che scriveva!)”. Si legge in un post.

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