ROMA - Vladimir Petkovic ritorna allo stadio Olimpico. Lo fa da ct della Svizzera per sfidare l’Italia all’Europeo. L’ultima volta, nel magico teatro capitale, ha fatto il giro del campo con un sorriso gigante e una Coppa Italia sotto il braccio. Da allenatore della Lazio ha vinto contro la Roma in una delle partite entrate nella storia biancoceleste. Sogna un’altra grande serata. E di sicuro, i tifosi laziali presenti allo stadio, avranno applausi per lui. Un allenatore mai dimenticato.

Petkovic, dalla Lazio alla Svizzera con furore

Dal Sion alla Lazio. Da sconosciuto a leggenda. Vladimir Petkovic a Roma si è conquistato tutto e subito in un anno. “Quando lo vedo in tv penso sempre ad un vecchio amico”, scrive un tifoso laziale sui social. “Un uomo che è entrato nella storia, grazie Vlado per averci regalato quella Coppa Italia”, commenta un altro. "Lulic e Petkovic sono i miei idoli, impossibili da dimenticare". Il 26 maggio è storia. Lo sa bene anche l’allenatore, che solo dopo aver lasciato Formello ha capito la vera importanza di quel successo. Addio tormentato. Nella stagione 2012/2013, sino al girone d'andata, la Lazio tiene ritmo delle altre grandi. Poi va giù a picco, la Coppa risolleva una stagione. Sei mesi dopo, a gennaio 2014, i saluti. Arriva Reja, Vlado ha pure già firmato con la Svizzera. Lotito si infuria, ne esce una diatriba legale. Con i tifosi il rapporto però, è rimasto sempre speciale. Ora sogna ancora all'Olimpico.