ROMA - Un mese di Maurizio Sarri alla Lazio. É tempo di primi bilanci con la società. La squadra ha lavorato ad Auronzo, poi a Marienfeld. L’amichevole contro il Twente chiude questo periodo intenso e totalmente nuovo. Ritorno dall’Olanda in serata e due giorni di riposo prima di riprendere gli allenamenti a Formello in vista dell’inizio del campionato. Due settimane al debutto contro l’Empoli (sabato 21). In programma c’è l’incontro tra Sarri e Lotito. Colloquio telefonico se il tecnico dovesse rientrare nella sua residenza toscana a Castelfranco di Sopra e non fermarsi nel centro sportivo in attesa della ripresa. 

Lazio, cantiere aperto: serve sbloccare il mercato

Il mercato in entrata è bloccato dall’indice di liquidità. E sono ancora da depositare i contratti di Hysaj, Felipe Anderson, Radu, Kamenovic e Romero (e il rinnovo di Radu). Se il campionato iniziasse domani, non potrebbero essere utilizzati. Sarri sinora ci ha lavorato e li ha impiegati come se le operazioni fossero già state formalizzate. Rosa extralarge, giocatori difficili da piazzare e mercato dunque complicato. I calciatori da acquistare invece, sono nomi chiari e in lista di Tare da tempo. C'è Kostic che piace tanto, ma costa 20 milioni ed è extracomunitario. Un doppio ostacolo. Ma figura comunque in cima all'elenco del ds. E poi c'è Toma Basic, mezzala del Bordeaux che ha detto sì alla Lazio. L'indice di liquidità lo tiene lontano da Formello. Situazioni da sbloccare. Sarri chiede i rinforzi giusti e il tempo scorre.