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Lazio, Martusciello: "Piccoli passi avanti. Non andiamo dietro alle opinioni"

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Il vice di Sarri analizza la squadra e non pensa ad un cambio di modulo: "Si gioca ogni tre giorni, non c'è tempo"

TORINO - Piccoli passi avanti per la Lazio, ma la squadra ancora non decolla. Pareggio 1-1 contro il Torino, il secondo dopo quello con il Cagliari. E Giovanni Martusciello, vice di Maurizio Sarri, ai microfoni di Sky Sport ha commentato il momento e non solo: “Sono soddisfatto per la prestazione e l’impegno messi in campo dai ragazzi. La partita è stata complicata per la forza dell’avversario. La squadra si è comportata bene, peccato per la disattenzione sul loro gol. Però la reazione, rispetto a quattro giorni fa, è stata veemente. Siamo contenti, i ragazzi hanno dato tutto. Chiaro che ci sono margini enormi per migliorare e questo risultato ci dà forza e speranza”.

Martusciello e la Lazio di Sarri

“Immobile vorrebbe vincerle tutte come ogni calciatore. Non andiamo dietro all’opinione della gente e dei risultati. Sono piccoli passi in avanti, ne prendiamo atto. Siamo qui per lavorare, speriamo di consolidare alcuni concetti il prima possibile. Ma siamo in fase di guarigione. I problemi in attacco? Facile da spiegare: con squadre che ti portano a lavorare in maniera sporca fai fatica con le trame di gioco. Credo che nella ripresa siamo andati alla ricerca di questo e abbiamo fatto meglio. Siamo in una fase del campionato che si gioca ogni tre giorni. Complicato così andare a lavorare su alcuni meccanismi. Contenti, in termini di concetti, della fase difensiva. Poi certo, un difensore deve prima di tutto essere un difensore. Paghiamo a caro prezzo errori individuali, ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno. In due mesi non si possono stravolgere alcune cose. Questi meccanismi dobbiamo passarli, ci alleniamo per questo. Devono farlo i ragazzi. Durante la settimana si vedono miglioramenti enormi, ma bisogna portarli la domenica. Il sarrismo? Non è una questione temporale, ma una situazione che si può sbloccare ora o più avanti. I ragazzi sono a volte bloccati, dobbiamo attraversare questo momento”.

Il modulo 

“Al momento non c’è il tempo per cambiare modulo. Si gioca ogni tre giorni, è impossibile. Inserire altri concetti si rischia di fare peggio. Se si ha la forza di resistere in questo periodo qui e aspettare le settimane tipo, allora sì, un pensiero lo si può anche fare”.

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