ROMA - Luis Alberto ha incantato l'Olimpico, realizzando due assist vincenti e mettendo la firma sulla vittoria della Lazio contro il Genoa. Dopo la panchina con la Sampdoria e l'assenza per infortunio con il Sassuolo, lo spagnolo si è ripreso il palcoscenico. Nonostante abbia iniziato il match contro i rossoblu dalla panchina, si è ritagliato un ruolo da protagonista, subentrando a Basic (al 63') e collezionando due assist vincenti. Un piccolo record in casa Lazio. Dall'aprile del 2011 (trasferta di Catania con Zarate protagonista), nessun calciatore era riuscito a collezionare un doppio assist subentrando dalla panchina. Il primo su corner per il colpo di testa vincente di Acerbi, il secondo con una vera e propria magia.

La magia di Luis Alberto

Un lancio in backspin: roba da tennisti, difficile da realizzare anche con le mani. Ha premiato in profondità Zaccagni, ma nel frattempo il pallone veniva incontro al compagno spedito a tu per tu con Sirigu. Al volo, imprimendo una rotazione alla palla dal basso verso l'alto. Un traiettoria perfetta nello spazio aperto. Una prodezza sottolineata una volta infilato in porta il 3-0 dall'ex Verona. Luis Alberto si è girato verso Sarri, ha mosso la mano all'altezza dell'orecchio, non sembrava un gesto polemico, più un voler dire: "Hai visto cosa ho fatto...". Dopo un passaggio del genere vale tutto. Interpretazione della gara sublime, quella dello spagnolo. Trenta minuti esatti a disposizione, recupero concesso da Pairetto compreso. A Venezia, nell'ultimo appuntamento dell'anno, punta a partire dal primo minuto.