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Lazio, i rimpianti di Immobile: "Peccato che il campionato sia finito"

Il centravanti della Lazio in vacanza in Sardegna: "Con Sarri problemi all'inizio soprattutto per la difesa, ma poi abbiamo trovato la quadra e chiuso in crescendo. Nazionale? Ho visto un gioco più verticale, pronto a dare il mio contributo"

ROMA - "Peccato che è finito il campionato". Così Ciro Immobile parla della sua Lazio mentre trascorre le vacanze in Sardegna, ripensando a una stagione partita in salita e chiusa in crescendo con il quinto posto finale: "Mister Sarri aveva trovato la quadra e stavamo facendo bene - dice il capitano biancoceleste, per la quarta volta capocannoniere della Serie A, intervistato da Sky -. Il lavoro più duro all'inizio è stato per la difesa, reparto che ha subito uno scombussolamento dal punto di vista tattico. Tutta la squadra ha dovuto adattarsi al tipo di pressione chiesta dall'allenatore e con la palla sempre scoperta dietro andavano in difficoltà. Ci sono stati poi gli infortuni di Acerbi e Luiz Felipe - ricorda il centravanti - ma per fortuna Patric ha fatto un campionato all'altezza e ci ha dato una mano. Anche Lazzari dopo un inizio difficile è uscito fuori alla distanza".

La Nazionale

Così invece sulla Nazionale, che si dice pronto a riabbracciare dopo i dubbi sorti in seguito alla mancata qualificazione al Mondiale: "Ho sentito il ct Mancini prma delle convocazioni - rivela Immobile - e abbiamo parlato del mio infortunio. Sta facendo un lavoro importante, ho visto tutte e tre le ultime partite e l'Italia mi è piaciuta, a parte il secondo tempo con l'Argentina in cui abbiamo sofferto. Ho visto un calcio più verticale che può favorire le mie caratteristiche e ne sono felice, sono pronto a dare ancora il mio contributo".

Da Zeman a Klopp

Poi ricordi di calciomercato: "Agli inizi della mia carriera, dopo le giovanili nella Juve, ho vissuto anni un po' tormentati tra prestiti e comprorietà. Ho cambiato diverse città ma ho fatto esperienze importanti, che mi hanno poi portato ad arrivare alla Lazio per fermarmi a vita". Un cammino che lo ha portato a incrociare allenatori importanti come Zdenek Zeman, con cui ha conquistato la promozione in A al fianco di Lorenzo Insigne e Verratti a Pescara dove il tecnico boemo, in uscita da Foggia, potrebbe tornare. "Sarebbe una bella storia" dice Immobile che infine ricorda l'incontro con Jurgen Klopp, attuale manager del Liverpool: "Quando andai per firmare con il Borussia Dormund era in sede e mi spiegò tutto quello che c'era dietro il mio ingaggio e perché mi avevano scelto. Mi seguiva da mesi e aveva visto 50-60 partite mie, a dimostrazione della sua professionalità. Mi fece piacere - conclude 'Re Ciro' - e ne fui orgoglioso".

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