ROMA - Uno spettacolo vero, puro, della Curva Nord in occasione dell’ultimo derby con la Roma. Il settore si è colorato di bianco e celeste, in mezzo le immagini di tre persone che sono al centro della storia del club: Luigi Bigiarelli, Giorgio Vaccaro, e i tifosi Vincenzo Paparelli e Gabriele Sandri (raffigurati dal ragazzo con la sciarpa). Il principale fondatore della società 'accompagnato' dai due laziali scomparsi troppo presto e sempre nei cuori di tutti e dall'uomo che ha evitato la fusione con la Roma. E sotto alla coreografia la scritta: “L’amor mio non muore mai”.
La lettera della Curva Nord
Nei minuti in cui viene mostrata l’intera coreografia, sul profilo social della Curva ecco la lettera di accompagnamento con dediche speciali: “Alla verità, che splende una e serena sopra praterie di menzogne. A chi decide di seguirLa sapendo di intraprendere un sentiero impervio e solitario. A Vincenzo, alla famiglia Paparelli che ridefinito il concetto di dignità davanti a chi ha ridefinito il concetto di vigliaccheria. A Gabriele. Alla famiglia Sandri che il loro dolore possa un giorno essere ricompensato da altrettanto amore. All'amicizia che ha sconfitto la morte. A Roma, violentata per secoli da impotenti, che la decadenza arrivi presto al crollo, affinché il sole possa baciare nuovamente il suo sacro ruolo. Alla Lazio, la più grande epopea sportiva mai raccontata. Alla Roma e ai romanisti, che hanno reso ancora più bello essere laziali. Al Laziale di poche parole che sopporta etichette ed ingiustizie sapendo in cuor suo che al momento giusto a Perugia pioverà ancora. Con amore... la Curva Nord. Ultras Lazio”.